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08/01/2015 06:25:00

Strade killer a Marsala, tre morti in tre settimane. Ieri l'ultimo saluto a Manuel

 Sembra un bollettino di guerra. E’ stato un mese di sangue per le strade di Marsala. Tre morti in meno in tre settimane per incidenti stradali. Tre vite spezzate, tutti giovani. Cristian, Biagio, Manuel. Vite interrotte sull’asfalto killer di questa città. E ci si interroga su come mettere un freno a questa scia di morte. In molti puntano il dito alle strade di Marsala, troppo malmesse, troppo dissestate. Non sono per niente sicure, non solo per il manto stradale inadatto ma anche per la segnaletica, verticale e orizzontale, sempre più invisibile. E poi i semafori guasti. A questo si aggiunge il comportamento degli automobilisti, indisciplinati alla guida, che hanno fatto diventare le strade in circuiti da corsa. Altri chiedono maggiori controlli alle forze dell’ordine.
Un mese terribile, davvero. L’ultima vittima della strada si chiamava Manuel Voti, aveva appena 14 anni. E’ morto il giorno dell’Epifania dopo essersi schiantato con il suo scooter Piaggio Zip contro un muretto e poi contro un palo in una carambola assurda in zona San Filippo e Giacomo. Un incidente che ha gettato nello sconforto un’intera comunità. Con amici e parenti traumatizzati dalla scomparsa di quel ragazzo conosciuto da tutti per essere tranquillo, anche alla guida, per la sua genuinità. Quella che può avere un ragazzino che a marzo avrebbe compiuto 15 anni, che aveva appena cominciato le scuole superiori. Frequentava l’istituto superiore “Cosentino”, Manuel. I suoi compagni la mattina dell’incidente hanno pianto assieme alla famiglia distrutta dal lutto. Manuel è l’ultima vittima della strada. Sulla dinamica esatta dell’incidente sta indagando la Procura di Marsala con il sostituto procuratore Giulia D’Alessandro a coordinare il lavoro dei vigili urbani di Marsala che hanno rilevato l’incidente. Ieri pomeriggio, alle 17, a dare il saluto a Manuel sono stati in migliaia, nella piccola chiesa di San Filippo e Giacomo: tutti gli abitanti della borgata, che conoscevano il ragazzo sin da bambino, i giovani del Professionale Cosentino, che indossvano magliette con la faccia del ragazzo, i parenti e i tanti amici della famiglia Voti, molto conosciuta e stimata a Marsala, dato che il padre di Manuel è un imprenditore edile che cura molti appalti pubblici. Le auto erano così tante che si è creata una coda di due chilometri, ed è stata aperta anche la piccola scuola vicino la chiesa per aiutare le persone a parcheggiare, ma c'è chi ha trovato posto solo vicino al Boccone del Povero, verso la stazione dei Carabinieri della contrada. Tanti i ricordi di Manuel, che aveva tantissimi amici nella borgata, ragazze e ragazzi che erano cresciuti con lui, e lo ricordano come un ragazzo posato, pieno di voglia di vivere, ma anche prudente alla guida. Strazianti i momenti del funerale, pianti, malori, urla, e alla fine, andata via la gente, sul sagrato della chiesa un tappetto di fazzolettini di carta umidi di pianto....


Il 18 dicembre a perdere la vita un altro ragazzo, Cristian Parrinello, 23 anni. Con la sua moto, dopo un volo di 10 metri, è andato a sbattere contro il muro di cinta della piscina comunale, in via Dante Alighieri. Anche in questo caso i soccorsi sono stati inutili. “Schicchio”, così lo chiamavano gli amici, è morto praticamente sul colpo. Scene di strazio e di dolore ai suoi funerali, in Chiesa Madre. Tantissimi i ragazzi che hanno dato l’ultimo saluto facendo ruggire le motocross portate in piazza, ad omaggiare la passione per le moto di Parrinello. Poi amici e tifosi del Marsala ad accompagnare il feretro.

Un 2014 funestato nella nostra città da una serie di tragici incidenti stradali, dovuti sia alla condizione delle strade, sia all'imprudenza degli automobilisti. Un anno che si è chiuso, proprio il 31 dicembre, con un altro incidente mortale. Sulla Statale 115, in zona Strasatti. La scena raccapricciante. Della Mercedes di Biagio Aleci, muratore di 35 anni, era rimasto solo un cumulo di lamiere dopo lo scontro con un tir. L'uomo è stato estratto agonizzante dalla propria auto. I medici e gli infermieri del118 sono prontamente intervenuti sul posto ma Aleci è morto sul colpo.

Poi il giorno dell’Epifania la morte di Manuel. In tre settimane tre morti. Non era mai successo.