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08/01/2015 16:55:00

Lo Bello: "Non chiuderanno i consorzi universitari di Agrigento, Caltanissetta e Trapani"

 I consorzi universitari di Agrigento, Caltanissetta e Trapani non chiuderanno, anzi verranno potenziati e diventeranno poli di “Alta specializzazione” dei corsi di laurea che ospitano. È il risultato del vertice svoltosi presso la Presidenza della Regione, convocato da Mariella Lo Bello, assessore regionale all’Istruzione e la Formazione, e vice presidente della Regione siciliana.

Alla riunione hanno preso parte, il rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, il commissario della ex Provincia di Agrigento Di Liberto, il presidente del Cupa di Caltanissetta Giammusso, quello di Trapani Serio, il direttore del Cefpas Lo Maglio, e il presidente del “Tavolo unico di regia per lo sviluppo e la legalità” di Caltanissetta Pasqualetto.

“Siamo tutti concordi – ha detto Mariella Lo Bello - sulla assoluta necessità di non privare i territori di questa ricchezza, che è prioritariamente una ricchezza culturale per i giovani che avranno la possibilità di studiare nella propria città di residenza, senza costi ulteriori per le famiglie e specializzandosi nella materie che possono dare sbocchi di lavoro e contributi di crescita al territorio. Pensiamo, insieme al Presidente Crocetta – ha sottolineato Mariella Lo Bello – che sull’Archeologia e il restauro, proprio per le specificità culturali e storiche di Agrigento, la nostra provincia possa diventare un’eccellenza in materia. Trapani continuerà ad essere un punto di riferimento per la specializzazione in ingegneria marina e Caltanissetta in quella medica”.

“Stiamo già approntando un piano di rientro economico, necessario per il debito delle somme spettanti alla sede centrale di Palermo”, ha concluso Mariella Lo Bello, ribadendo che “i Consorzi Universitari di Alta Specializzazione, così concepiti, attrarranno flussi culturali nuovi, permettendo una crescita economica e sociale delle province su cui insistono”.

La preoccupazione per la sorte dei Consorzi Universitari è stata espressa, qualche giorno, fa dagli studenti della Rete Universitaria del Mediterranea: "La Regione, pur non essendo responsabile del sostentamento dei poli universitari, ha da sempre destinato un fondo (circa 2,5 mln di euro) per il funzionamento delle sedi decentrate dell’Università (Agrigento, Trapani e Caltanissetta) non potendo però ampliarlo a causa dell’impugnativa del Commissionario dello stato sull’ultima finanziaria regionale. Oggi, ad un anno di distanza dall’ultimo allarme, il problema della sopravvivenza dei poli decentrati torna ad essere attuale, dovendo riorganizzare il funzionamento degli stessi in funzione della scomparsa delle Province, fondatrici e principali finanziatori delle sedi distaccate". Qui il loro comunicato completo.