Tre milioni e mezzo di euro. Ogni anno questa è la cifra, euro più euro meno, che il Libero consorzio di comuni di Trapani (ossia l’ex Provincia) sborsa per affittare locali per le scuole superiori. Una somma che avrebbe permesso di costruire una scuola nuova ogni anno. Non se ne danno pace gli studenti di mezza provincia. Dal Liceo Scientifico di Trapani, all’Istituto Tecnico Commerciale di Marsala.
Eppur si muove, direbbero gli amanti delle citazioni. Si muove l’ex Provincia di Trapani, che proprio abolita non è. Ma con i conti in rosso che neanche l’ex pm Ingroia, passato ad amministrare “strordinariamente” l’ente, ha saputo mitigare. Ingroia però aveva dato l’input: “dobbiamo ridurre i fitti passivi, così non va bene”. Adesso il suo successore, il commissario straordinario Ignazio Tozzo, ha provveduto a nominare un esperto per ottimizzare e razionalizzare le risorse in tema di affitti per le scuole. E’ Filippo Rizzo, ingegnere palermitano, a cui Tozzo ha affidato l’”incarico professionale di esperto in materie tecniche con specifico riferimento all’ottimizzazione dell’utilizzo degli edifici destinati all’edilizi scolastica e al patrimonio immobiliare dell’Ente” nonchè il “supporto tecnico per le problematiche in materia ambientale”. L’esperto lavorerà fino alla fine del mandato di Tozzo (aprile 2015). Il professionista palermitano, per capire come “ottimizzare” le risorse per l’edilizia scolastica percepirà 9.642 euro. Rizzo darà una mano a dirigenti Diego Maggio e Antonino Candela in questo compito.
Buona parte degli affitti che l’ex Provincia paga sono per le scuole di Marsala, circa un milione di euro. Caso simbolo è l’Istituto tecnico commerciale di Marsala, da quasi 40 anni in affitto in una struttura che è nata per essere un albergo, che non ha le caratteristiche di una scuola, e con una palestra ancora coperta dall’amianto. Costa quasi 300 mila euro l'anno. In questi mesi si è fatta insistente l’attività di docenti e studenti nel chiedere una scuola nuova. Lo scorso anno gli studenti, attraverso un lavoro fatto nell’ambito di un progetto legalità coordinati dal professor Nino Rosolia, hanno studiato per bene le carte: quanto paga la Provincia per gli affitti, quanto costa all’Ente la struttura di via Trapani, quante scuole avrebbero potuto costruire con tutti quei soldi. Hanno constatato, studiando il dossier Legambiente, che in provincia di Trapani si è ben oltre la media nazionale per istituti in affitto. Hanno fatto tutto questo, abbandonando i cortei e gli scioperi. Hanno studiato e consigliato una soluzione. Chiedono una cosa semplice: visto che a Marsala si sta ultimando il nuovo Palazzo di Giustizia, appena si completa il trasferimento il Commerciale passa all’edificio di Piazza Borsellino, ben più grande e consono di via Trapani. Il lavoro ha ricevuto il plauso delle istituzioni competenti. Ma di parole ne hanno sentite troppe in questi anni gli studenti del Commerciale. Hanno ricevuto anche la solidarietà di Legambiente Marsala-Petrosino: “il trasferimento totale degli uffici giudiziari è urgente ed indifferibile proprio per consentire agli studenti dell’ITC Garibaldi di avere un vero edificio scolastico ed alla collettività di risparmiare ben 240.000 euro di canone annuo di affitto”.
Perchè in mezzo c’è la situazione del nuovo Tribunale, che avrebbe difetti di progettazione che ne limiterebbero la completa funzionalità.
Nino Rosolia ne fa una questione “educativa”: “Se vogliamo indirizzare questi ragazzi nella strada della cittadinanza attiva dobbiamo dare delle risposte. Per il primo settembre 2016 noi vorremmo essere nella nuova sede”. E magari cominciare a prepararsi nel 2015.