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16/01/2015 06:30:00

Sabato in tutta Italia la "Giornata della Giustizia". Le iniziative a Trapani e Marsala

 Un'occasione per riflettere, insieme, cittadini, magistrati, avvocati sui problemi della giustizia. E' la Giornata della Giustizia, che si terrà basato 17 Gennaio in un tutta Italia con iniziative anche a Marsala e Trapani. "Si tratta di un’occasione davvero speciale per discutere tutti insieme – dichiara il magistrato Marcello Saladino – dei reali problemi del Servizio Giustizia, per evidenziare, da parte nostra, con quanto amore quotidiano cerchiamo di dedicarci al nostro lavoro nell’interesse del cittadino, per discutere delle cose che funzionano e di quelle che non funzionano, per confrontarci, senza riserve e con franchezza, nella consapevolezza che sono in gioco i valori fondamentali della Costituzione e che il miglioramento del Servizio Giustizia deve costituire un obiettivo comune per tutte le componenti di una società civile matura ed attenta alla salvaguardia dei capisaldi della democrazia, per provare a far capire che la salvaguardia della funzione giurisdizionale è nel nostro ordinamento giuridico innanzitutto prevista a tutela dei fondamentali diritti della persona e dell’irrinunciabile principio di eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge". Cliccando qui potete leggere il programma completo della conferenza che si terrà sabato mattina al Palazzo di Giustizia di Marsala. Prevista la partecipazione delle scuole e anche un intervento di Gianfranco Zarzana, presidente dell'Ordine degli avvocati. 

A rischio è soprattutto l'attività finalizzata al sequestro ed alla confisca dei beni della mafia. Se dovesse passare la riforma riguardante la responsabilità civile dei magistrati nessun giudice sarebbe più disposto ad assumersi un tale onere. Ma a rischio è in generale tutto il settore.. «La proposta di legge - spiega il presiedente del Tribunale di Trapani Samuele Corso - prevede l'eliminazione del filtro di ammissibilità dell'azione di responsabilità e introduce l'obbligatorietà dell'azione di rivalsa da parte dello Stato nei confronti del singolo magistrato. Se dovesse passare questa norma si genererebbe un vero e proprio caos. Tutti potrebbero avviare delle azioni di responsabilità. E state certi che sarebbero in tanti perché ogni decisione da noi assunta scontenta sempre qualcuna delle parti in causa. Il giudice o il pubblico ministero sarebbe costretto ad astenersi per incompatibilità con il conseguenziale blocco del procedimento».
Una riforma che rischia di incidere sensibilmente su un settore che già deve fare i conti con molte problematiche come quella degli organici. A Trapani mancano ben cinque magistrati e non si sa quando i posti vacanti verranno coperti. «Per fare quadrare tutto siamo costretti a fare i salti mortali», spiega Fiammetta Lo Bianco, segretario della sottosezione dell'Anm di Trapani. «Basta un'assenza per malattia o una gravidanza per rallentare l'attività degli uffici».
Dal 1999 in Italia non si bandisce un concorso per cancellieri e gli organici sono al collasso. Situazione critica nel settore penale. Se c'è la necessità di fissare un'udienza straordinaria il personale di cancelleria non è nelle condizioni di poter assistere il magistrato. «Nel settore civile - spiega Fiammetta Lo Bianco - anche le udienze ordinarie vengono svolte senza l'assistenza di un cancelliere nonostante il codice ne preveda la presenza». «Il nostro obiettivo è di fare controinformazione - spiega Corso - Vogliamo dire come stanno effettivamente le cose e sfatare alcuni luoghi comuni come quello riguardante i nostri stipendi. Si dice che i magistrati guadagnino quanto un parlamentare. È falso, i nostri stipendi sono al di sotto della media europea». A Trapani il 17 Gennaio alle dieci sono in programma diversi interventi e anche brevi momenti di spettacolo e di arte.