Uno spreco infinito e imperdonabile, cui va posto subito rimedio”. Parte dalla Camera, con due atti parlamentari, la “crociata” M5S contro lo spreco di pane. Secondo una recente inchiesta pubblicata dalla stampa, sono circa 13 mila i quintali di pane buttato ogni giorno in Italia, quasi il 25% del pane prodotto destinato alla grande distribuzione. Uno spreco che non risparmia la Sicilia, dove secondo altre fonti, sarebbero circa 80 le tonnellate giornaliere che troverebbero la strada della discarica, sottolinea il Movimento 5 Stelle.
Per cercare di arginare questo scempio sono stati presentati dai deputati della commissione Agricoltura a Montecitorio una interrogazione ed una mozione per impegnare il Governo a rivedere la sua posizione in merito all’interpretazione della normativa relativa alla redistribuzione del pane fresco “e quindi ad emanare, in tempi rapidi, i cosiddetti manuali di corretta prassi operativa, previsti dalla legge di stabilita’ 2014″ che “renderebbero la vita piu’ semplice ai panificatori ed agli operatori alimentari in generale, riducendo i costi ed i rischi legati alla gestione dei prodotti da forno e favorendo pertanto lodevoli iniziative caritatevoli che consentirebbero la donazione agli indigenti dell’alimento”.
“Lo spreco – dice la palermitana Loredana Lupo, componente M5S della commissione Agricoltura – e’ generato da una cattiva interpretazione di una nota del Ministero della salute: la 609/SEGR/47 del 2 marzo 2003. In realta’ il pane preconfezionato, anche una volta superato il tempo minimo di conservazione, ma anche il pane fresco dopo le 24 ore dalla sua produzione, avrebbe ancora tutti i crismi per essere destinato all’alimentazione umana, magari donato alle Caritas e da questa agli indigenti”.