Grande affluenza di ragazzi alla “Festa diocesana della Pace 2015” organizzata dall’Azione Cattolica Ragazzi della Diocesi di Mazara del Vallo e che si è svolta domenica 25 gennaio nei locali del Boccone del Povero della Parrocchia Madonna del Paradiso di Mazara del Vallo.
Circa 300 tra ragazzi, gruppi giovani e educatori provenienti dalle associazioni parrocchiali dei comuni di Mazara, Marsala, Campobello, Partanna e Gibellina si sono trovati a condividere un giorno di festa con lo scopo unitario di attrezzarsi per dare vita alla pace.
Dopo l’accoglienza e i saluti del Presidente dell’azione Cattolica Diocesana Ing. Francesco CRINELLI e della Responsabile ACR Melinda BARBERA, si è dato inizio all’apertura dei laboratori della scienza, dove i ragazzi divisi in gruppi sperimentano, grazie alla tenacia e alla perseveranza degli inventori, che la pace è un’invenzione che richiede impegno e costanza, che vanno rinnovati continuamente e che mai dobbiamo stancarci di perseguire.
Alle 12.00 c’e’ stata la celebrazione della Santa Messa officiata da S.E. Mons. Domenico MOGAVERO Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo. Durante l’omelia S.E. il vescovo ha spiegato ai ragazzi che il laboratorio più bello e ingegnoso è quello realizzato da un grande inventore di nome Gesù’ ed è il laboratorio dell’amore. Gesù’ ci chiede, come riportato dal vangelo di oggi, di convertirci e di aprire il nostro cuore ad accogliere il nostro fratello più povero in modo di alleviare i disagi che la vita gli ha messo davanti.
Nel pomeriggio, dopo che i ragazzi hanno condiviso un pranzo a sacco nel cortile del Boccone del Povero, la Responsabile ha spiegato il significato di questa giornata e che la raccolta dei proventi dell’adesione alla festa saranno destinati a finanziare un progetto per i fratelli che vivono in Burkina Faso per la realizzazione di un macchinario per attingere all’acqua.
La festa è terminata con un momento di preghiera per la pace nel mondo e con la distribuzione del gadget ai ragazzi, una scatola di matite che non finiscono ma che al termine del loro utilizzo vengono piantate in un vaso, curate e coltivate danno vita a nuovi colorati e gustosi frutti.