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01/02/2015 10:03:00

Mattarella presidente della Repubblica. Le reazioni in Sicilia e a Trapani

Per la prima volta nella storia della Repubblica il Quirinale avrà un inquilino siciliano. Palermitano, 73 anni, Sergio Mattarella è stato eletto capo dello Stato. Il politico siciliano è figlio del già ministro Bernardo e fratello di Piersanti, presidente Dc della Regione Siciliana, ammazzato dalla mafia.

Per il Giornale di Sicilia Mattarella "è un siciliano che vede la Sicilia saldamente legata all'Italia e all'Europa. Critico intransigente dei vizi di una certa isola, quella delle mafie". Per Live Sicilia Mattarella è "siciliano e atipico. Siciliano e scandinavo nel tratto della persona. Sergio Mattarella, il Presidente "che non ama toccare, né si lascia toccare".

Il rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, plaude all’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica: "È un grande motivo di orgoglio per il nostro Ateneo dove a lungo Mattarella ha insegnato con riconosciuto prestigio – dice – e un importante riconoscimento per la Sicilia migliore impegnata nelle istituzioni". Mattarella, infatti, laureatosi all’Università La Sapienza di Roma nel 1964, nello stesso anno è diventato assistente di Diritto parlamentare all’Università di Palermo, dove successivamente è stato professore associato e poi ordinario di Diritto costituzionale.

Per il grillino Nuti "lodare Mattarella come antimafia perché il fratello fu ucciso dalla mafia è falso e ipocrita". Per Crocetta “chi accusa Mattarella non conosce la storia della Sicilia". Il Financials Times lo definisce "il giudice siciliano" e sottolinea il fatto che sia "un fine giurista" e "un nemico della mafia". 

A livello locale, il deputato regionale del Pd, Baldo Gucciardi, parla di "emozione travolgente". "Sergio Mattarella - dice Gucciardi -, per tanti di noi cresciuti accanto a lui, ha rappresentato e continuerà a rappresentare quel modo quasi inarrivabile di concepire la politica, senza clamori, piena di contenuti e di problematicità dialettica, spesso silenziosa e sobria, sempre intimamente ispirata ai valori del cattolicesimo democraticatico, ma anche laicamente caratterizzata da coerente certezza democratica e fedeltà alle istituzioni pubbliche”.

Il vescovo di Trapani ha inviato un messaggio di congratulazioni e di augurio al Presidente eletto della Repubblica “nella condivisione dell’amore e delle radici comuni della nostra terra” affidando il suo servizio alla “protezione della Madonna del Soccorso” patrona di Castellammare del Golfo, cittadina di cui il Presidente eletto è originario.

Il segretario del Pd di Trapani, Francesco Brillante, parla di un "uomo di indiscusso valore, nato nella nostra provincia, alla cui elezione ha concorso anche la nostra città attraverso la Sen. Orrù, grande elettrice, componente del Circolo di Trapani". 

Per il deputato regionale di Marsala del Pd, Antonella Milazzo, "l'ampio consenso raccolto intorno alla proposta ha finalmente unito il Paese intorno ad un Presidente che rappresenti pienamente "l'unità nazionale". Credo che oggi inizi realmente una fase politica nuova, in cui ci sarà meno spazio per populismi e personalismi, più sobrietà e responsabilità, una fase in cui si potrà lavorare insieme per portare l'Italia fuori da una crisi economica devastante che rischia di diventare crisi di valori e di democrazia".