Il giudice monocratico Vallone ha assolto il 41enne pregiudicato Marco Caruso dall’accusa di “minacce di morte” all’ex convivente. Il processo è scaturito dalla denuncia di quest’ultima, Giuseppina Laudicina (dalla relazione è nato un bambino). I fatti sono relativi al 2011, epoca in cui l’uomo avrebbe picchiato, insultato e minacciato di morte l’ex convivente. Proprio a causa delle intemperanze del pregiudicato, nel 2012 a Caruso fu applicata la misura dell'allontanamento dal tetto coniugale. Inizialmente, Caruso era accusato anche di lesioni e ingiurie. Poi, però, l’ex convivente ha deciso di ritirare la querela ed è rimasta in piedi l’unica accusa (minacce di morte) per la quale, per legge, non è possibile fare marcia indietro. In quanto si tratta di un reato per cui si procede d’ufficio. Ma adesso Caruso è stato assolto “per non aver commesso il fatto”. Nel frattempo, il pregiudicato è anche parte civile in un processo che vede imputati il padre e il fratello della sua ex compagna. I due, dopo una lite, lo avrebbero inseguito in auto, raggiunto e picchiato con un bastone.