Considerando che l’autorità regionale di gestione continua a tacere non dando alcuna risposta tanto alle centinaia di interrogazioni dei portavoce in Assemblea Regionale Siciliana, quanto a quelle del Parlamento Europeo, chiediamo alla Commissione di intervenire tempestivamente sul caso Sicilia”. A dichiararlo è l’eurodeputato siciliano M5S Ignazio Corrao, vice presidente del gruppo EFDD a Bruxelles, firmatario di una seconda interrogazione alla Commissione Europea sulle anomalie della gestione della fondi sulla Formazione in Sicilia. “Nella prima interrogazione, l’Europa ha risposto di fatto che le perplessità sulla formazione e la gestione dei relativi fondi, hanno ragione d’essere e di richiedere direttamente all’autorità regionale utili chiarimenti. Un feedback – sottolinea Corrao – che non c’è mai stato e che sarebbe più che doveroso dato il recente pronunciamento dell’OLAF che, dopo un'indagine sulla spesa dei fondi dell'Avviso 20 del 2011, ha comunicato che l'Autorità di Gestione non avrebbe assicurato il pagamento totale degli importi dei contributi pubblici a favore dei beneficiari dell'Avviso 20 entro il più breve tempo possibile, nella sua integrità, senza applicare nessuna detrazione o trattenuta. Dal report dell'OLAF, dall'ordinanza cautelare n.201400451-NRG2014055 del Consiglio di Giustizia Amministrativa siciliana, dalla condanna della Corte dei Conti nei confronti, tra gli altri, del Segretario generale della Regione siciliana Patrizia Monterosso e dallo stato in cui versa lo stato della formazione nell'Isola, emerge la necessità di una nuova strategia formativa per la Sicilia da parte delle Istituzioni europee. La Monterosso ha non solo provocato il danno nel dipartimento, ma è stata poi promossa a segretario generale dal Presidente Crocetta”. Alla luce di tali premesse, Corrao, si rivolge direttamente all’Esecutivo di Bruxelles chiedendo: “Informazioni dettagliate sulle irregolarità riscontrate su tutto il P.O.FSE Sicilia 2007/2013 ed ancora quali iniziative intende intraprendere la Commissione Europea per tutelare gli operatori della formazione e la continuità dei relativi corsi”.