La Cassazione, per la seconda volta, ha annullato con rinvio la condanna per mafia all'imprenditore di Trapani Vincenzo Mannina e la confisca della "Calcestruzzi Mannina" di Valderice di cui è titolare. Una nuova sezione della Corte di appello di Palermo, pertanto, dovrà pronunciarsi per la terza volta. Mannina, accusato di essere il vice di Francesco Pace, capo mandamento di Trapani, era strato condannato a sei anni di reclusione.A Mannina sarebbe stato affidato il delicato compito d’imporre alle imprese l’approvvigionamento di calcestruzzo presso la Sicilcalcestruzzi di Paceco, società controllata dal boss, e presso il suo impianto. "…Mannina Vincenzo - è scritto nella sentenza annullata - ha assicurato all’organizzazione criminale “Cosa Nostra” continuità e soprattutto varietà di apporti essenziali per il raggiungimento dei suoi fini, ricevendone in cambio appoggio per l’affidamento alle sue imprese delle forniture relative ai lavori per opere da realizzare nel territorio trapanese”.