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28/02/2015 06:50:00

Ad un anno dalla scomparsa, Trapani ricorda il "prefetto del popolo" Fulvio Sodano

 Ad un anno dalla prematura scomparsa, la Calcestruzzi Ericina Libera, società confiscata alla mafia trapanese ed ora gestita dalla cooperativa degli ex dipendenti, assieme all’associazione Libera – Associazione Nomi e Numeri contro le mafie – Presidio di Trapani, rendono omaggio alla figura dell’ex Prefetto di Trapani dott. Fulvio Sodano.

Oggi, nel giorno del primo anniversario della scomparsa si terrà infatti un incontro presso la chiesa di Santa Maria di Gesù a Trapani.

L’appuntamento è per le ore 18:00. “Parole, note e…” sarà il tema conducente di una serie di interventi, tra questi quelli di don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di Libera, del prefetto Leopoldo Falco e del vescovo Pietro Maria Fragnelli. A segnare la manifestazione anche gli interventi di alcune scolaresche che hanno lavorato sulla figura del prefetto Sodano. Si vuole così rendere omaggio all’impegno antimafia del Prefetto Sodano profuso in questa provincia tra il 2001 e il 2003. Il prefetto Sodano in particolare ha permesso la salvaguardia dei posti di lavoro della Calcestruzzi Ericina, azienda, che divenuta di proprietà dello Stato con la confisca è stata oggetto, di continui boicottaggi silenti da parte della criminalità organizzata trapanese al fine, di farla fallire, sperando di ottenere consenso civile da parte dei trapanesi nel far constatare che con la mafia si lavora e con lo Stato no, ma non considerando il fatto che la Calcestruzzi Ericina composta da lavoratori onesti, sorretti dall’azione protettiva del prefetto Sodano in quanto impresa dello Stato, amministrata in quegli anni in maniera attenta e proficua, con l’attenta vigilanza da parte della Procura di Trapani, con l’impegno costante dell’Associazione Libera, è riuscita a creare quella sinergia tale da contrastare i boicottaggi mafiosi ed ora, dopo ben 19 anni tra sequestro e confisca, è una delle poche aziende confiscate che continua a stare sul mercato in maniera pulita e legale. L’evento intende mettere in evidenza che grazie ad un impegno antimafia non parolaio, grazie alla memoria e all’impegno, è possibile contrastare e sconfiggere la mafia e le sue pretese.

LA BIOGRAFIA DI SODANO. Laureatosi in giurisprudenza nell'aprile del 1970. Vince un concorso pubblico per Consigliere di Prefettura e viene assegnato alla Prefettura di Brescia nel 1972. In quegli anni è anche commissario straordinario in alcuni comuni della provincia.

Dal 1979 al 1981, Sodano è a Roma a ricoprire diversi incarichi ma nel 1982 viene richiamato a Brescia con le funzioni di Capo di Gabinetto del prefetto e vi rimane per circa due anni, finché viene trasferito a Caserta per motivi familiari.

Alla prefettura di Caserta rimane fino al 1990, in questa sede gestisce numerosi comuni tra cui Mondragone, Lusciano e Orta di Atella. Quindi viene trasferito a Palermo, dove ricopre incarichi di commissario straordinario in alcuni comuni sciolti per mafia: Bagheria, Altavilla Milicia, Capaci subito dopo la strage, Palma di Montechiaro nell'agrigentino (quest'ultimo non per motivi di mafia) ed è anche vice-Commissario prefettizio a Catania. Intanto, a Palermo, ricopre ruoli superiori: è vice-prefetto e poi vice-prefetto vicario. Mentre svolge la funzione di commissario a Bagheria arriva a fine 2000 la nomina a Prefetto di Trapani da parte del Governo Amato II.

A Trapani si è speso particolarmente in questioni riguardanti i beni confiscati alla mafia e, a questo proposito, il 26 luglio 2003 ha stipulato la "Carta degli impegni libera terra Trapani", documento che consente di velocizzare le procedure di confisca dei beni ai mafiosi e di incidere tangibilmente sull'impoverimento del loro patrimonio. L'11 luglio 2003 è nominato dal Governo Berlusconi II prefetto di Agrigento, ed è sostituito a Trapani dall'ex questore Giovanni Finazzo [1] . Lo resta fino al pre-pensionamento per motivi di salute nel gennaio 2005.

È scomparso nel 2014 all'età di 67 anni dopo una lunga malattia