E’ finito sotto processo per omicidio colposo l’automobilista marsalese, Giovanni Anselmi, di 47 anni, che nella notte del 9 aprile 2013, sulla strada statale per Mazara, travolse un romeno di 40 anni che, al buio, procedeva su una vecchia bicicletta. Inizialmente, la polizia stradale ebbe qualche difficoltà per identificare la vittima, che addosso, infatti, non aveva documenti. Poi, si scoprì che il cognome era Kozmaniuk. Il processo si sta celebrando davanti al giudice monocratico Riccardo Alcamo e a difendere l’automobilista sono gli avvocati Stefano Pellegrino e Maurizio D’Amico. Nel processo, è emerso che la bicicletta della vittima era priva di fanalini luminosi e di bande catarifrangenti. In aula, inoltre, è stato confermato che il romeno non indossava il giubbottino fluorescente. Anselmi tamponò il ciclista mentre con la sua auto, una Citroen C3, procedeva in direzione di Mazara. Dopo l’impatto, il ciclista ha sbattuto violentemente la testa sul parabrezza e la schiena sulla parte anteriore dell’auto. Anselmi si fermò subito e chiese soccorsi. Poco dopo, Kozmaniuk morì. In tribunale, l’automobilista ha spiegato che procedeva a velocità moderata quando l’uomo in bici si sarebbe improvvisamente spostato verso il centro della strada e lui non riuscì ad evitarlo.