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10/03/2015 06:10:00

Marsala 2015. Stefano Pellegrino verso il si a Lombardo. Ombra: "Pronto a sostenerlo"

 E' una settimana decisiva per capire gli schieramenti in vista delle prossime elezioni amministrative a Marsala.
L'avvocato Stefano Pellegrino potrebbe sciogliere favorevolmente la riserva e accettare la candidatura a Sindaco che gli era stata proposta prima da Forza Italia e poi da Salvatore Lombardo. "Ho detto per ora di no - dichiara Pellegrino - ma i miei interlocutori mi hanno prospettato una serie di situazioni che sto valutando". Pellegrino si candiderà ad una sola condizione: "Che si costruisca un governo di salute pubblica, che vada oltre gli schieramenti". Una coalizione ampia, con dentro un po' di tutto e che metterebbe insieme dunque liste civiche, destra, moderati, un po' di centrosinistra, forse anche una lista civica di Sturiano fuori da Articolo 4. Un'operazione che, se riesce, porterebbe Pellegrino in pole position.
"Su Stefano Pellegrino c'è la disponibilità del nostro gruppo" dice Leo Orlando di "Uniti si può", la formazione che fa riferimento a Salvatore Ombra, altro possibile candidato Sindaco. Il "si" di Ombra lascia un po' sorpresi, sia perché lui è potenzialmente un candidato sia perché i rapporti tra i due politicamente parlando non dovrebebro essere buoni (Pellegrino appoggiò Ombra in campagna elettorale per le amministrative, ma non fu ricambiato da uguale favore in occasione delle Regionali di qualche mese dopo: Ombra appoggio Mimmo Fazio, che fu eletto a spese del legale marsalese), "ma - precisa Orlando - ormai il nome che si fa con più insistenza il suo e noi siamo d'accordo per una sua candidatura". Insomma, sembra che Ombra voglia appoggiare Stefano Pellegrino. "Sono lieto pronto a fare un passo indietro, se dovesse finalmente accettare, perché lo reputo un ottimo professionista e appoggio la sua candidatura, perchè penso che Pellegrino possa essere un ottimo Sindaco per la città" dichiara Ombra. Quasi la stessa posizione per un altro potenziale candidato Sindaco, Paolo Ruggieri: "Il gruppo di Progettiamo Marsala, per quanto io ne sappia - afferma - non è contrario all'ipotesi di una candidatura di Stefano Pellegrino". Ruggieri dà anche qualche particolare sull'operazione guidata da Salvatore Lombardo: "Si tratta, in poche parole di un coalizione di liste civiche, non connotate politicamente che orbitano nell'area di centro e un po' di centrosinistra". Non ci sarà Forza Italia. Alle riunioni, fino ad ora, pare che abbiano partecipato alcuni esponenti del Pd, e ciò aumenta la confusione all'interno del Partito Democratico, che di fronte ad una candidatura di Pellegrino, con la regia di Lombardo, rischia di trovarsi impreparato.
Contro Pellegrino dovrà vedersela Alberto Di Girolamo, il segretario del Pd, che ha avuto garanzie sulla sua candidatura a Sindaco a Palermo, nel fine settimana, da Fausto Raciti: "Non abbiamo motivo per rovesciare il risultato delle primarie a Marsala" ha detto Raciti. Di Girolamo lavora sempre a due liste, quella sua e quella del Pd. Ha scritto una lettera di risposta agli "under 40" di Passlacqua, Gesone e co. ("Pronto a incontrarvi"). I suoi alleati, al momento, sono il Psi, e, probabilmente, anche l'Udc e Futuro per Marsala. Ma Di Girolamo deve fare i conti con i malumori interni. L'ultimo, in ordine di tempo, è quello con Nicola Fici, capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi, irritato - dicono i rumor - per come Di Girolamo ha trattato l'ingresso di alcuni consiglieri dell'ex Nuovo Centrodestra (Coppola e co.) nella coalizione mandando avanti Fici e poi, di fatto, chiudendo le trattative da solo. 
Rientra, intanto, la candidatura di Diego Maggio: "Il Pli - dichiara - non mi ha candidato Sindaco, ma ha offerto la mia candidatura alla città".
E Giulia Adamo che fa? L'ex Sindaco - la cui parabola assomiglia sempre più a quella del suo primo mentore, Silvio Berlusconi - è tra due fuochi, perchè sia Di Girolamo he Pellegrino hanno escluso alleanze con il suo gruppo "Per Marsala". Dal cilindro ha tirato fuori la candidatura di Giacomo Dugo, il professore messinese ormai marsalese di adozione, ma è un nome che non suscita entusiasmo, non tanto per la persona di Dugo, che a Marsala gode di simpatie e stima, quando per il progetto di Adamo che la porta, ancora una volta, nel "cul de sac" dell'isolamento, senza che lei stessa possa scendere in campo in prima persona, dato che la legge Severino le ha sottratto l'"agibilità politica".