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12/03/2015 06:39:00

Marsala 2015. Pellegrino si chiama fuori. Di Girolamo fa acquisti in centro...

09,30 - Sono continuate fino a ieri sera le riunioni del notaio Salvatore Lombardo per cercare di convincere l'avvocato Stefano Pellegrino a candidarsi, ma il no è stato netto. Pellegrino ha aggiunto, oltre ai motivi politici, anche quelli professionali che lo portano molto spesso fuori da Marsala. A questo punto la coalizione dei "lombardiani" ha tre carte da giocare, tutte molto diverse tra loro: Paolo Ruggieri, del gruppo Progettiamo Marsala, Enzo Sturiano, che è già in pista per Articolo 4, e la new entry Diego Maggio, proposto dal Pli. Ma si fanno sempre più pressanti le richieste affinchè sia lo stesso Lombardo a candidarsi. 

07,00 -  Nella partita che si gioca da qua alle prossime elezioni, ieri c'è stato un capovolgimento di fronte. Alberto Di Girolamo gioca di contropiede, spiazza Salvatore Lombardo, acquista un manipolo di consiglieri di centrodestra, oggi convertiti alla causa del Pd, e si riporta di nuovo favorito nella corsa alla sindacatura per Marsala. Lo stesso Di Girolamo, insomma, che fino a due giorni fa sembrava abbandonato dal suo partito, a cominciare dal capogruppo del PD Nicola Fici, e da molti trai suoi alleati, in poche ore si ritrova ad essere di nuovo sulla cresta dell'onda. Merito, tutto sommato, di Stefano Pellegrino. L'avvocato marsalese, come abbiamo raccontato ieri, ha definitivamente declinato l'offerta per la candidatura che era stata fatta da Salvatore Lombardo, che ora resta con il cerino in mano mentre il tempo sta per scadere. La coalizione di Lombardo senza un nome forte, come poteva essere quello di Pellegrino, è destinata a frantumarsi, ognuno per la sua strada. Ma dato che Pellegrino ha rifiutato perchè non vedeva intorno al suo nome grandi forze in campo, viene da chiedersi se una coalizione vera e propria in campo ci sia. Comunque, la situazione è, al momento, che se Lombardo stesso non scenderà in campo, ognuno andrà per la sua strada. E cioè: l'Udc e Futuro per Marsala vanno con Di Girolamo (ma ormai andranno comunque, l'unica condizione per ribaltare il tavolo era che Massimo Grillo fosse candidato), Uniti si può di Salvatore Ombra non fa lista, il gruppo di Antonio Parrinello torna all'ovile nel Pd e si prepara alla guerriglia contro il segretario - candidato. Discorso diverso poi per Progettiamo Marsala, che ieri annuncia l'accordo con Lo Trovato, Mister Aias, che a Marsala muove consensi che è un piacere. Questo il comunicato:

ProgettiAmo Marsala comunica con viva soddisfazione che l’Ing. Francesco LO TROVATO ed il suo nutrito gruppo di amici hanno aderito al movimento civico, che opera attivamente in Città da qualche mese.
A tal proposito, l’Ing. LO TROVATO a nome del suo gruppo ha dichiarato che “preso atto della perdurante situazione di stallo che vive Forza Italia a Marsala, abbiamo deciso per le prossime elezioni amministrative di disimpegnarci dal partito e di collaborare con il movimento politico ProgettiAmo Marsala, riprendendo così il percorso di impegno con persone che si erano spese disinteressatamente e con generosità a sostegno della compagine berlusconiana”.
La delegazione di ProgettiAmo Marsala che ha raccolto le adesioni ha assicurato la massima condivisione nelle scelte che il movimento andrà a prendere nei prossimi giorni, mentre l’Ing. Francesco LO TROVATO ed i suoi amici hanno manifestato di “sposare la proficua azione politica portata avanti dal movimento, che si è distinto per la progettualità e l’incisività delle iniziative”.

Ma, fatto l'accordo, cosa farà Progettiamo Marsala, che esclude alleanze con il Pd e Forza Italia? E' probabile che offra alla città la candidatura di Paolo Ruggieri, chi c'è c'è. Ci vorrebbe essere anche Diego Maggio, per carità. Il Pli ha lanciato in pista l'avvocato marsalese e si è infastidito molto perchè in pochi hanno preso la proposta sul serio: "La freddezza con cui i soliti partiti, responsabili del degrado cittadino, hanno accolto la proposta del PLI di chiedere a una persona al di fuori della mischia e che gode di stima generale, come l’Avvocato Diego Maggio, dimostra che c’è un rifiuto pregiudiziale allo sbandierato cambiamento. Ciò conferma pure che non ci sono soggetti neutrali che agiscono nell’interesse della città. Ma si tratta dell’evidente tentativo di riciclare personaggi appartenenti ai partiti che hanno ormai perso la fiducia degli elettori. Il PLI e “Insieme si può”, quindi, insistono nella loro proposta, sottoponendola direttamente ai giudizio dei cittadini. Nei prossimi giorni ci impegneremo nella raccolta di firme per la candidatura di Diego Maggio". 

Nel frattempo, come dicevamo, Di Girolamo si annette un bel pezzo di centrodestra, Coppola, Marrone e co. E' il gruppo di Lo Sciuto, il deputato di Castelvetrano, ma senza Lo Sciuto. Magie della politica. Qualcuno nel Pd storcerà il naso, ma di fatto il segretario in questo momento mette a segno un punto importante, perchè qua si tratta di una lista vera con voti veri, che si sommeranno a quelli di Grillo e dell'Udc, a quelli tutti da vedere del Psi, e a quelli del Pd e della lista civica di Di Girolamo. Insomma, con una coalizione così e gli avversari frammentati, Di Girolamo, se si votasse oggi, vincerebbe facile al primo turno.

Anche perchè gli avversari vanno ognuno per conto loro, e senza alcuna strategia. Lo dimostra il candidato messo in campo da Giulia Adamo, Giacomo Dugo. Anche lì, una candidatura che nasce solitaria - come quelle di Domingo per Forza Italia e di Sturiano per Articolo 4 - e che non si presta ad alleanze di sorta.