Dall’ultima giunta comunale all’attuale gestione commissariale ne sono passati di mesi. E sono passati nel silenzio più solido, a fronte di un potere decisionale nullo.
Non da meno risulta il contorno di consiglieri che, da regolamento, restano retribuiti.
Se questa è Legge…
Nel tempo, la straordinarietà del commissariamento si è trasformata in ordinarietà e questa in assenza di atti ed iniziative per la Cittadinanza.
Dall’insediamento ad oggi tutto è fermo, la Città precipita nell’abbandono, il lavoro sparisce, i giovani fuggono. Stante ai fatti, gli stessi cantieri di servizio erano stati già avviati, ma quanti ne sono stati attivati? Quanti ne restano?
Erano state pure impegnate le somme per la ricostruzione delle case popolari di via Mazara, ma non si riesce a capire quali cavilli burocratici ne frenano l’avvio dei lavori. Inoltre, con le recenti piogge il manto stradale delle principali arterie si è ridotto a un colabrodo, con grave rischio d’incidenti, come purtroppo è già accaduto in via Salemi. Perché non stanziare somme per il ripristino urgente del manto stradale, quando lo stesso comune di Petrosino, piccolo ma avveduto, ha già stanziato delle somme per creare lavoro, lavoro e lavoro? Infrastrutture di rilievo, come il porto, come la fascia costiera del lungomare Florio bisognosa di barriere frangiflutti per evitarne l’erosione, restano in pietoso degrado, grazie al disinteresse pubblico. Davvero il lavoro manca?
Ma il Commissario, in tutto questo periodo, dispone di una mappa di lavori di utilità pubblica, onde incentivare anche l’iniziativa privata?
A chi giova l’immobilismo? Intanto il contribuente, pressato da balzelli sempre più insostenibili, continua a pagare dirigenti senza direzione , ciechi o insensibili.
Il responsabile CISL
A. Chirco