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21/03/2015 06:05:00

Marsala 2015, Grillo: "Il Pd ritrovi unità". Interviene anche Camillo Oddo

15,00 - Siccome ormai è una sorta di psico-dramma, il dibattito sulla coalizione di centrosinistra a Marsala diventa un campo di gioco dove sguazzano in tanti. E così, dopo Emmola, dice la sua anche l'ex deputato regionale Camillo Oddo. A volte ritornano. Ecco cosa scrive Oddo:

L’unità del Partito Democratico di Marsala non è solo una necessità elettorale ma un valore da tutelare e da sostenere. Qualsiasi tentativo interno od esterno d’incrinarla deve essere contrastato perché rischia d’indebolire un percorso politico che finora è stato lineare e corretto. Il PD ha scelto il suo candidato con lo strumento democratico delle primarie ed Alberto Di Girolamo, dopo il risultato elettorale, è pienamente legittimato a rappresentarlo nella sfida del 31 maggio p.v. . Il prossimo obiettivo da raggiungere riguarda l’alleanza che il nostro candidato sindaco è chiamato a delineare assieme a tutto il partito ed agli alleati. Le formule politiche che tentano di delimitare i confini della coalizione rischiano di essere riduttive ed in qualche caso fuorvianti perché emerge il sospetto che possano essere legate ad altre logiche e non a definire, con chiarezza, il perimetro dello schieramento che dovrà sostenere Di Girolamo. Soltanto gli accordi programmatici e le intese sul territorio possono delimitare la coalizione. Così, fra l'altro, è stato stabilito dalla Direzione Provinciale e dalla Direzione Comunale del Pd . E’ dunque sul programma e sulle affinità politiche che si delinea la coalizione. Altri metodi per definirla avrebbero un sapore antico e soprattutto perdente di fronte alla richiesta di forte cambiamento che arriva dalla città di Marsala. Condivisibile, dunque, l’appello del presidente dell’Assemblea Provinciale del PD Christian Emmola all’unità del partito, così come è comprensibile il suo appello al candidato Di Girolamo a continuare il confronto con l’area moderata. Ma è altrettanto necessario comprendere a chi è demandata la rappresentanza di quest’area politica e quali sono i suoi reali obiettivi. Non sarà certo il PD a chiudere i canali di comunicazione e di confronto. E sono sicuro non lo farà neanche il candidato sindaco Di Girolamo. E’ la cosiddetta area moderata che deve invece dimostrare di avere davvero la volontà di dialogo e la disponibilità all’intesa. Altrimenti finirebbe per emergere una strategia alternativa che ha il solo e deleterio obiettivo d’incrinare la compattezza del PD per costruire un altro scenario politico. Tentativo che il PD in tutte le sue articolazioni e componenti deve ed è pronto a respingere. Ecco perché non è il momento delle contrapposizioni interne e degli aut aut. Non è neanche il momento, lo affermo con umiltà e pacatezza, delle prove di forza e delle “scomuniche”. Il PD ha la grande occasione di dare alla città di Marsala un governo di svolta, forte e stabile - pronto ad affrontare e risolvere i suoi tanti problemi. Serve il contributo di tutti noi, nessuno escluso, per sostenere Di Girolamo e il buon governo che meritano i cittadini marsalesi.

 

 

12,30 - Non è strada che spunta. E, alla fine, Massimo Grillo annuncia che getta la spugna. Lascia il tavolo del confronto con il Pd, sembra annunciare di non volersi candidare Sindaco in alternativa ad Alberto Di Girolamo, e addirittura, si chiama fuori dalla campagna elettorale. Tra le righe, Grillo, sembra prendere le distanze anche dalla sua creatura, Futuro per Marsala, segno, forse, di qualche tensioni interna al gruppo di suoi sostenitori:

Il motivo per il quale non sono impegnato da anni nella politica locale sta proprio nella mancanza di Politica, delle regole della politica, in grado di assicurare la sopravvivenza e l’attuazione di una seria progettualità che guardi più a come risolvere i problemi che a fare proclami.
Il problema non deve essere solo quello di vincere. Una coalizione deve essere motivata ed avere una guida politica autorevole, in grado di risollevare economicamente, culturalmente e socialmente la città. Una guida in grado di “custodire” la città da diverse insidie, da incursioni di singoli soggetti non sempre portatori di interessi collettivi.
Nel corso della conferenza stampa del Pd ho provato a riportare il ragionamento politico proprio sulle regole elementari di una campagna elettorale.
A conferma della opportunità del mio intervento, ringrazio per i tanti e qualificati apprezzamenti ricevuti da parte di cittadini, osservatori e dirigenti di partito, dei quali tanti dello stesso Pd. Mi dispiace assistere ad una scomposta reazione ed al nervosismo cresciuto in queste ore in casa Pd, solo per avere chiesto il rispetto di alcune regole vitali per la buona politica. Prendo atto che avere detto la verità non ha agevolato il necessario processo di maturazione.
La mia presenza per alcuni soggetti è divenuta “ingombrante”.
Motivo per il quale mi ritengo disimpegnato da Futuro per Marsala che continuerà ad essere guidato dal coordinamento comunale presieduto da Pino Milazzo e Vanessa Titone. Invito, inoltre, gli amici di Futuro per Marsala, Rinascita Marsalese e Udc a proseguire il confronto politico da loro avviato con Alberto Di Girolamo, magari con l’ausilio della deputazione provinciale.
Auspico, nell’interesse primario della città, che non si ripetano esperienze prive di fondamento politico in modo che possano durare nel tempo.
La città di Marsala, infatti, oggi più che mai, ha bisogno di un sindaco forte, di esperienza, di carattere, carismatico e mi auguro, pertanto, che la coalizione attorno a Di Girolamo sappia colmare alcune carenze che il Pd marsalese presenta.
In ogni caso per impegni personali fuori Marsala, da tempo programmati, rassicuro che non potrò essere presente nel corso della campagna elettorale.

07,30 -  Marsala, come era nelle previsioni, diventa un caso che fa litigare il Pd provinciale. Breve riassunto della situazione: Massimo Grillo, leader dei centristi, è stato ad un passo dalla candidatura con una serie di sigle che fanno riferimento a lui, al notaio Salvatore Lombardo e a pezzi sparsi del Pd. L'operazione però non è riuscita. La riunione giovedì notte dal notaio è durata fino a tardi ma la quadratura non si è trovata. Sturiano infatti non è convinto di appoggiare Grillo, e vuole essere lui il candidato del gruppo. Anzi, se Grillo si candida Sturiano è pronto a scendere in campo lo stesso e a fare il terzo incomodo per aumentare la posta in gioco. Grillo è allora tornato sui suoi passi. E si è cambiata strategia. Adesso si sta cercando una "moral suasion" nei confronti di Alberto Di Girolamo, canddiato ufficiale del Pd, per convincerlo a ragionare sulle questioni poste da Grillo: delimitazione dell'alleanza, soppressione di alcune liste civiche. Ma Di Girolamo da quell'orecchio non ci vuole sentire. Ieri ci hanno provato anche gli amici di Grillo all'interno del Pd a tentare di aprire un ragionamento con Di Girolamo. Prima ci ha provato Luigi Giacalone, che dopo la sconfitta alle primarie ormai siede nel tavolo delle trattative con Grillo. A Giacalone ha fatto eco Christian Emmola? Emmola chi? Il presidente dell'assemblea provinciale del Pd, che è molto vicino a Massimo Grillo. Ma è arrivata a stretto giro di posta la dura reazione del segretario provinciale del Pd, Marco Campagna, che ha invitato Emmola a farsi gli affari suoi. Di Girolamo, dal canto suo, fa muro: “ Il Pd, a ogni livello, è dalla mia parte. Grillo gioca su più tavoli. Bisogna essere corretti e trasparenti con i cittadini. candidi a sindaco, con chi vuole lui e ci sfideremo in campagna elettorale. Sicuramente non farà parte della mia coalizione”. Questa la nota, in politiche stretto, di Emmola.

Nella qualità di Presidente Provinciale del Partito Democratico e di primo "tifoso" dello stesso avverto il dovere politico di intervenire sulla vicenda elettorale di Marsala con considerazioni che auspico possano essere viatico di una ritrovata unità del mio partito al suo interno e con gli alleati.
Ho partecipato alla conferenza stampa di lunedì indetta dal Pd di Marsala per la presentazione del nostro candidato sindaco Alberto Di Girolamo, uomo dalla grande esperienza politica, ascoltandone attentamente i contenuti da più parti emersi.
Ritengo che l'occasione di avere un candidato della statura del Dott. Di Girolamo vada coniugato con le valutazioni prettamente politiche che qualcuno degli alleati presenti ha sottoposto all'attenzione dei presenti e della città tutta, oltre che dal recupero politico di chi si è speso in prima persona nella felice kermesse delle primarie contribuendo al rilevante risultato politico di cui ha beneficiato il nostro partito.
A tal uopo ritengo condivisibile o quantomeno attenzionabile l'esigenza esposta dagli alleati dell'area moderata nonché da esponenti locali del PD marsalese di richiedere di perimetrare il confine delle alleanze sulla base della maggioranza che sostiene il governo Renzi, stabilire il numero delle liste coinvolte nel progetto politico,condividere collegialmente le scelte strategiche per la programmazione politica e lo sviluppo della quinta città della Sicilia.

Questa la secca risposta di Marco Campagna:

E' frutto di una personale presa di posizione in quanto e' priva di qualsivoglia logica politica la nota diramata dal presidente provinciale Cristian Emmola. Nota non condivisa nè avallata da alcuno degli organi del PD provinciale e regionale. Peraltro in contrasto con le decisioni tracciate e approvate dalla direzione marsalese del PD, condivise dalla direzione provinciale e dal segretario regionale. Non si capisce pertanto a quali logiche risponda il sig. Cristian Emmola o con quali soggetti abbia interloquito fuori dal PD. Preso atto della posizione del presidente, in netto contrasto con la linea del proprio partito espressa e condivisa all'unanimità da tutti i livelli istituzionali, lo invito alle corrette valutazioni e alle dovute conseguenze.

Arrivano notizie anche dai cosiddetti "under 40"  capeggiati dagli ex Sel Lillo Gesone e Ignazio Passalacqua. Si sono riuniti ai Salesiani e hanno stilato un documento, che potete leggere scaricandolo qui. Hanno, in soldoni, individuato quattro macro temi su cui incentrare il progetto di rinnovamento che intendono proporre alla città: politiche sociali; turismo, territorio e cultura; reperimento di fondi e bandi; servizi (trasparenza e razionalizzazione della pubblica amministrazione). La prossima settimana verrà stilata una lista di proposte che verranno presentate a tutti i candidati a sindaco.

Il Movimento Cinque Stelle, infine, lancia l'iniziativa PrimaVera Marsala. Oggi e domani sarà in Piazza Dittatura Garibaldina, dalle 16 in poi, con il canddiato sindaco Antonio Angileri, per incontrare i cittadini e raccogliere proposte per il programma amministrativo della città.