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23/03/2015 06:13:00

L'Asp di Trapani incontra i Sindaci. Ecco come va la sanità da noi, tra luci e ombre

La direzione dell'Azienda sanitaria provinciale ha incontro i Sindaci del territorio, a Palazzo D'Alì, a Trapani, e per chiarire molti aspetti della sanità. Il punto critico maggiore per l'Asp di Trapani è la carenza di personale, che rallenta molti programmi e servizi. Ad esempio, a causa della carenza di personale, hanno subito dei rallentamenti molti programmi importanti che erano anche un fiore all'occhiello dell'Asp, come lo screening del collo dell'utero o le mammografie, o ancora le vaccinazioni. «In assessorato mi hanno assicurato - ha annunciato De Nicola -che entro qualche giorno emetteranno le linee guida per la predisposizione delle piante organiche, e poi entro 30 giorni predisporremo la nostra, in maniera così di poter utilizzare la mobilità e predisporre i concorsi. Ma mi hanno anche dato il via libera per la messa in sicurezza dell'ospedale di Pantelleria, attraverso l'indizione dei concorsi a tempo indeterminato per la copertura dei posti».   De Nicola ha detto inoltre che nel 2015 l'Asp di Trapani farà investimenti per 27 milioni (12 milioni di fondi propri e 15 di investimenti). Vediamo ora alcuni punti critici evidenziati nell'incontro con i Sindaci. 

Ospedale di Mazara:  per la ristrutturazione dell'ospedale "Abele Ajello" si lavora a ritmi frenetici, sia di giorno e, a volte, anche di notte. Entro il 31 dicembre l'edificio dovrà essere consegnato, così come prevede il decreto di finanziamento europeo di 32 milioni di euro, pena la sua decadenza. E sorgerebbero problemi immensi. Ma non accadrà visti gli impegni presi dall'Asp di Trapani e personalmente da Fabrizio De Nicola nel corso delle sue visite in città in tutti questi mesi.
Sui lavori in corso, De Nicola ha sottolineato che "attualmente vi sono impiegati circa 60 operai e già sono stati eseguiti milioni di lavori che sono stati già rimborsati dall'Ue".
Assistenza domiciliare: si registra una crescita grazie all'articolazione su tre livelli assistenziali, nell'ottica di una sempre maggiore deospedalizzazione, grazie ai presidi territoriali e alle tre onlus assistenziali convenzionate e nell'ottica di una sempre maggiore umanizzazione delle cure. «Si è passati in qualche anno da 300 assistiti a 3.800 e all'attivazione di 231 posti letto per residenze per anziani».
Radioterapia: De Nicola ha assicurato anche che «che già il prossimo anno partirà a Mazara del Vallo, i cui lavori termineranno entro novembre o dicembre 2015 e servirà intanto l'intera provincia, mentre per quanto attiene a Trapani la situazione è più complessa perché c'è la previsione del finanziamento dello Stato previsto dall'art. 20, e poco tempo fa l'assessore alla Salute ha assicurato la permanenza di questo finanziamento, e conseguentemente è opportuno, date le rassicurazioni assessoriali, attendere gli sviluppi, fermo restando che percorreremo altre strade, qualora questo non andasse a buon fine».
Elipista: Il progetto ha avuto il nulla osta preventivo dell'Enac, il parere dell'aereoporto di Birgi e entro un mese quello del Genio civile. Entro giugno così, grazie a una norma potremo direttamente trasmettere tutta la documentazione all'assessore regionale al Territorio e ambiente per l'emanazione del decreto.
Pantelleria: «Per quanto riguarda Pantelleria - ha aggiunto De Nicola - ad oggi l'assistenza sanitaria è stata assicurata attraverso la rotazione dei medici dalla terraferma, nonché attraverso l'elisoccorso, sul quale sono pervenute notizie che preannunciano la dismissione non immediata dell'eliambulanza per essere il servizio effettuato da Palermo. La sospensione non sarà operativa subito, ma interverrà all'indomani della messa in sicurezza del presidio ospedaliero». E sul punto il sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele ha già energicamente protestato.

Il sindaco di Trapani Vito Damiano - che presiedeva la riunione -  ha espresso “apprezzamento per l’esaustiva relazione del direttore generale, evidenziando che i problemi sanitari attengono non la città di Trapani in sé, ma il territorio trapanese considerato nella sua interezza, problemi alla cui risoluzione riconosce si sta lavorando nella perseguita e quivi condivisa umanizzazione, che certamente consentirà la soluzione di alcune criticità marginali che si registrano e che attengono in particolare a una riduzione dei tempi di attesa. Sarebbe auspicabile – ha concluso Damiano – anche una maggiore comunicazione per ampliare la conoscenza nei cittadini dei servizi resi dalle singole strutture ospedaliere”.