Tra il 2011 e il 2013 ha sostenuto l’avvio di ben 46 attività nel trapanese. È il «Prestito della Speranza», la più importante esperienza di microcredito con risorse private a sostegno delle famiglie in difficoltà e alle piccolissime attività imprenditoriali con grande attenzione per gli under 40 che torna ad essere disponibile, grazie all’impegno della Conferenza Episcopale italiana e delle Caritas diocesane.
Il partner della Cei, che ha previsto un fondo di garanzia di 25 milioni proveniente dall'8x1000, è Intesa Sanpaolo, che per il biennio 2015-2016 attraverso Banca Prossima (la banca del gruppo dedicata al no profit laico e religioso) garantirà più credito a tassi molto contenuti a famiglie e persone in temporanea difficoltà, quadruplicando il fondo di garanzia della Cei, che arriva quindi a 100 milioni. E così anche a Trapani è iniziata in questi giorni la fase 3.0, con un rilancio del prestito non solo alle famiglie ma anche con il finanziamento alle microimprese o per nuove iniziative imprenditoriali.