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31/03/2015 06:46:00

Marsala 2015, Lombardo si commuove: "Grazie a tutti i cittadini, ma io mi fermo"

13,05 - "Io non mi candido, ma il Sindaco, fidatevi, lo saprei ancora fare". Così finisce la conferenza stampa di Salvatore Lombardo, che aggiunge una nota: "Non faccio politica dal 2001, non la farò più. Certo, se Marsala nel 2001 avesse avuto un deputato la storia di questa città sarebbe diversa".

13,00 - Questo il giudizio di Lombardo su Enzo Sturiano: "L'ho conosciuto in questi giorni. Credo che sia stato un buon presidente del consiglio comunale. Ne mastica di amministrazione...Ad esempio si sta dando da fare per dare spazio a Marsala all'Expo, e gli sto dando una mano. Si parla sempre di vocazione turistica della città, ma non si decolla mai....". Sturiano poteva essere un candidato, perchè era nel tavolo (a differenza di Grillo), "ma è stato lui ad avere qualche perplessità". "L'importante che la città abbia la possibilità di scegliere, alle elezioni. Non ci deve essere solo un cavallo". 

12,55 - "Io non ho fatto mai nulla per me stesso, la mia vita lo dimostra. Quante sciocchezze sono state dette in questi giorni, quanto gossip, quante cose dette solo per fare del male alle persone" aggiunge Lombardo. A proposito di Grillo aggiunge: "Io mi muovo nell'ambito del centrosinistra, cioè del Pd, e di quello che c'è attorno. La candidatura di Massimo Grlllo sarebbe stata interessante se fosse nata in quest'ottica". 

12,50 - "Spero che Marsala trovi un Sindaco che sappia aggregare, che sappia dire no, che sappia fare delle scelte difficili", continua Lombardo. "Mi sono incontrato pure con Giulia Adamo - aggiunge Lombardo - che mi ha detto di aver scelto Giacomo Dugo, ottima persona, che perl non è abbastanza conosciuta".

12,45 - Salvatore Lombardo ricorda che nel 2011 Alberto Di Girolamo sosteneva che lui doveva candidarsi alla Camera alle elezioni politiche contro Massimo Grillo (elezioni poi perse), "salvo poi trovarlo assessore indicato dallo stesso Grillo nel 2006 per la Provincia di Trapani" (elezioni poi perse da Grillo). Continua Lombardo: "Quando si dice: sono stato legittimato dalle primarie, bisogna spiegare esattamente cosa sono le primarie. Io ho trovato gente che sicuramente non ha mai votato per la sinistra, alle primarie. Spesso i voti notturni o di destra possono sconvolgere le primarie di una città, ma parlo in generale". 

12,40 -  Lombardo apre il capitolo Massimo Grillo: "Non parlavo con lui da 14 anni e mezzo". Da quando cioè ha perso le elezioni politiche contro di lui. "Massimo Grillo non faceva parte del nostro tavolo" aggiunge, riferendosi al Pd. Solo dopo la conferenza del Pd con la rottura pubblica di Grillo, Lombardo lo ha incontrato: "Valuterà il lui da farsi". 

12,35 - "Vorrei ringraziare tutti i cittadini che ancora oggi mi fermano" dice Lombardo. E si commuove.  Lombardo farà le sue scelte, adesso, "da cittadino". "Fallito il tavolo, magari se ne aprirà un altro. Io guarderò, con attenzione". Lombardo dice di non avere ambizioni anche per candidarsi alle prossime elezioni politiche o di qualsiasi altro livello: "Il mio impegno è, come si dice, Game Over. Ma nessuno mi può impedire di esprimere il mio pensiero, di dire quello che voglio, da cittadino libero". 

12,30 - "Sono stanco di vedere Marsala subire le scelte di altre città. Marsala una volta esprimeva deputati, senatori e deputati regionali. Oggi purtroppo non più. E' anche per questo che ho cercato di fare una sintesi. Noi oggi paghiamo a Marsala l'assenza di rappresentanti politici espressi dalla città che diano forza alla città stessa. Marsala merita di più. Anche nella segreteria regionale del Pd non c'è nessuno che rappresenti la città di Marsala: mi fa riflettere. Sono rappresentate città che nel peso del Pd contano molto di meno rispetto a Marsala".  

12,25 - "E' stato bello e importante mettere attorno ad un tavolo soggetti molto diversi che erano disposti tutti a fare un passo indietro rispetto ad una candidatura comune che si poteva trovare, facendo coesione tra forze diverse. Abbiamo anche individuato alcuni candidati". Il riferimento di Salvatore Lombardo, pur non dicendolo,  è a Stefano Pellegrino. "Avevano ottime possibilità, e dato anche cenni di intesa, poi per motivi che non ho capito hanno fatto passi indietro. Forse nella vita bisogna essere meno egoisti e più disponibili verso la città". Dalle parole di Lombardo sembra che ci sia una sorta di amarezza nei confronti di Pellegrino: "I tentativi di trovare un candidato comune sono naufragati. Nessuno faceva da collante". Continua Lombardo: "E' triste notare che a Marsala non ci sia un quarantenne, un quarantacinquenne, in grado di costruire un'alternativa". Lombardo ricorda di aver incontrato anche i firmatari dell'appello "under 40": "Da loro molte proposte, ma nessun impegno diretto". 

12,23 - "Mi dispiace che molti hanno commentato il mio operato pur senza avere alcuna legittimazione popolare. Chi oggi mi giudica magari non  è stato mai eletto o non ha avuto mai il coraggio di candidarsi. La mia iniziativa nasce per questo solo motivo, non ho alcuna mira personale, non ho chi candidare, e chi indicare. Non sono un imperatore. Ho creato un tavolo che in maniera molto corretta si è confrontato nel solo interesse della città". 

12,20 - "Non posso fare il candidato Sindaco. Per tante ragioni. Quando l'ho fatto, quattordici anni fa, ho dovuto sacrificare i miei interessi professionali, che sono stati sacrificati. Quando ero Sindaco sono arrivato quasi a chiudere il mio studio, e piano piano, con fatica, ho riconquistato la mia clientela. Ho dato tanto alla città, e sono contento. Ma a 67 anni non si possono fare cose che era più facile da fare prima". "Io - continua Lombardo - mi sono sempre considerato un uomo prestato alla politica, ma il prestito si può fare una volta". Ma perchè Lombardo si è impegnato in queste settimane? "Perchè avverto una stagnazione, un candidato Sindaco e poi più nulla, se non la corsa a salire sul carro del Pd. Non credo che una città di 90.000 abitanti non possa esprimere delle diversità. A questo proposito, non ho mai fatto considerazioni personali contro qualcuno. E' anche per questo che ho rilasciato zero dichiarazioni in questi giorni. Si sono dette tante cose, su di me, anche false". 

12,16  -  "Ringrazio i giornalisti della presenza - dice Lombardo - e vuol dire che c'è una certa attenzione nei miei confronti e nel momento particolare che la città vive. Siamo a due mesi dalle elezioni. Veniamo da un periodo di commissariamento, e i commissari, anche se sono bravi, non sono mai un bene per la città". Il Notaio Salvatore Lombardo conferma che non si candiderà a Sindaco di Marsala. 

12, 15 -  E' cominciata la conferenza stampa di Salvatore Lombardo. 

09,00 - Non ci sta ad essere esautorato l'ex coordinatore di Marsala di Forza Italia, Enzo Domingo, che da buona "Freccia" risponde da par suo ad Antonio D'Alì, che come abbiamo raccontato ieri, con uno dei suoi soliti blitz, lo ha "posato", mettendo al suo posto il deputato Ignazio Abrignani. Ecco quanto dichiara Domingo:

Con grande incredulità ho ricevuto la notizia, di cui poi ho preso diretta visione, del comunicato stampa, se tale voleva essere, pubblicato sulla pagina Facebook del Coordinamento Provinciale di Trapani di Forza Italia, alle ore 6,04 di domenica 29 marzo 2015. Lo stesso riportava che l’on. Ignazio Abrignani viene nominato coordinatore comunale in mia sostituzione e che, contestualmente, mi si ringraziava “per il proficuo lavoro svolto fino ad oggi nel medesimo ruolo”. Lascio a voi moralmente soppesare se fosse stato più rispettoso e dignitoso colloquiare preventivamente con me per trovare una exit strategy, oppure affidare la cosa, sic et simpliciter, ad un comunicato emesso all’insaputa del destinatario e per giunta alle 6:04 del mattino. Sono notori la mia passione ed il mio impegno politico, da quando oltre millecinquecento cittadini di Marsala e dintorni hanno dato la loro preferenza permettendomi di essere eletto al consiglio provinciale di Trapani, che hanno pervaso gli ultimi anni della mia vita. Passione ed impegno che la gente ed il popolo del centrodestra marsalese mi hanno continuamente espresso fino a qualche settimana fa, quando in centinaia sono stati presenti all’evento organizzato, totalmente a mie spese, in cui abbiamo anche accolto affettuosamente    i Senatori Gibiino e D’Alì quali coordinatore siciliano e nuovo coordinatore provinciale. Passione ed impegno apprezzati da migliaia di marsalesi che quasi quotidianamente, con il loro calore e la loro approvazione, mi spingevano ad andare avanti per cercare di creare le condizioni affinché si possano far coagulare tutte le forze di area su una candidatura forte e che non fosse autoreferenziale. E con questo indirizzo, che non mi pare sia mai stato osteggiato dagli esponenti regionali e provinciali, ho posto anche la mia disponibilità che aveva il senso di poter essere da scudo contro lo stillicidio di nomi che ancora oggi investe tutte le forze politiche che si confronteranno nella prossime consultazioni comunali. Queste ultime sono state ore di grande sconforto in cui ho meditato e dubitato anche della bontà del lavoro fin qui svolto. Ma tenendo fede alla mia personalità e volendo essere sempre la “freccia” che tutti conoscono mi sono chiesto: quale è il segreto della perseveranza? La risposta l’ho trovata cercando in rete, in uno scritto di San Josemaria Escrivà: l’amore, innamorati e non lo lascerai.   Ebbene, mi sono detto, io amo fortemente Marsala, quindi devo sentirmi responsabilizzato dall’affetto dei tesserati che hanno risposto positivamente al mio invito e che sono molti di più di quanto possono annoverare importanti altre sedi molto vicino a Marsala. Devo sentirmi responsabilizzato dagli amici e dalle centinaia di persone che in queste ore, pubblicamente ed in privato, mi hanno espresso la loro incredulità e la loro personale solidarietà. Ringrazio la segreteria siciliana e provinciale di FI per i “ringraziamenti per il proficuo lavoro” che mi ha pubblicamente fatto, forse si poteva fare meglio... o forse no. Comunque proclamo il mio personale e disinteressato impegno verso Marsala e verso chi, come ho pubblicamente dichiarato nei mesi scorsi, vuole mettere Marsala al centro di tutto. Anzi, invito il nuovo coordinatore comunale a voler lasciare le cattive arie che circolano a Roma e a voler scendere in campo per misurarsi con la Marsala che gli ha dato i natali. Visto che è stato da qualcuno definito super partes, quindi quale migliore occasione per poter dimostrare il suo impegno verso tutti gli elettori che lo hanno precedentemente magari votato? Spero per tutto il territorio trapanese che le scelte in ogni caso vadano verso candidature non autoreferenziali, episodi di questo genere già fanno parte della storia provinciale di Forza Italia e la memoria ci ricorda che hanno sortito risultati disastrosi. Pertanto ribadisco il mio forte “Forza Marsala” insieme ai tanti sinceri amici che ho scoperto di avere.  

07,00 - Silenzio, parla Salvatore. Oggi è il giorno di Lombardo. L’ex Sindaco di Marsala ha convocato la stampa a mezzogiorno nel suo studio per dire la sua su questi frenetici giorni pre - elettorali. Lombardo è stato al centro di un caso politico. Dopo la vittoria di Alberto Di Girolamo alle primarie del Pd, Lombardo, che mancava dalla scena politica a Marsala dal 2001 (quando era stato sconfitto da Massimo Grillo alle Elezioni Politiche per un posto alla Camera dei Deputati) ha convocato un tavolo di tutti coloro che poteva mettere insieme per creare una candidatura alternativa a Di Girolamo, sempre di area Pd (o quasi). I motivi di questa nuova discesa in campo di Lombardo, a più di 20 anni dal 1993 che lo vide eletto Sindaco di Marsala per la prima volta, non sono mai stati chiariti dal diretto interessato. Per fermarci alla politica, pare che tutto nasca dalla considerazione della “debolezza” della eventuale sindacatura di Di Girolamo. Su questo tema si sono innervate altre ambizioni: quella del gruppo di Antonio Parrinello di ribaltare il tavolo del Pd locale considerato eterodiretto da Baldo Gucciardi, quelle dei moderati di Massimo Grillo e company di avere visibilità, le ambizioni della lista civica ProgettiAmo Marsala e quelle di Enzo Sturiano. Ma tutto questo non ha generato nulla, sembra. Stefano Pellegrino, indiziato numero uno per fare il candidato Sindaco di questo tavolo di “ribelli”, ha detto no. L’imprenditore Salvatore Ombra, dopo un paio di incontri, si è chiamato fuori. In campo sono rimasti Paolo Ruggieri, Enzo Sturiano (con il primo che però vorrebbe candidare Sindaco il secondo) e, soprattutto, Massimo Grillo. Insomma, Salvatore Lombardo era sul punto di appoggiare la candidatura di colui che nel 2001 fermò una carriera politica che sembrava inarrestabile. E invece proprio Massimo Grillo ha posto delle condizioni, poco convinto della bontà di una coalizione che nasce “contro” qualcuno più che “per” qualcosa. Gli stessi partecipanti al tavolo si sono mostrati poco coesi, e comunque, come sempre accade, con molti generali e pochi eserciti. E alla fine già da qualche giorno girava la voce: Lombardo si è stancato. Fine dei giochi, pertanto. A meno che non ci sia qualche annuncio clamoroso: del tipo che si candida lui stesso, ma è un’eventualità che ha sempre escluso. Vedremo oggi, a mezzogiorno, con ampio spazio di commento e analisi all’interno del Volatore di Rmc 101, dalle 13 in poi, con il direttore Giacomo Di Girolamo e tanti ospiti.

L’addio di Lombardo, paradossalmente, non solo non ostacola una eventuale candidatura di Massimo Grillo a sindaco, ma, venendo meno una personalità così politicamente ingombrante, potrebbe anche facilitarla. Anche su questo fronte sono attese novità. Rimane in campo la candidatura dello scalpitante Enzo Sturiano che, al momento, tratta su tre tavoli: quelli che fu di Lombardo, quello del Pd, e quello proprio, dato che coltiva sempre l'idea di candidarsi comunque a Sindaco con il sostegno di una sua lista e di ProgettiAmo Marsala. Nel dubbio, tra una riunione e l'altra, in questi giorni Enzo Sturiano fa incetta di vecchine centenarie con le quali farsi fotografare in veste istituzionale. Magari portano bene. 

C’è poi da registrare un altro ritiro, quello di Diego Maggio. Il Partito Liberale Italiano comunica infatti che fa un passo indietro, “per tutelare Diego Maggio, sconfitto dalla slealtà”.