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01/04/2015 22:12:00

Anche il Commissario della ex provincia ricorda la strage di Pizzolungo

 Alla vigilia ormai del 30° anniversario della “strage di Pizzolungo” in cui, il 2 aprile del 1985, persero purtroppo la vita tre vittime innocenti: Barbara Rizzo e i suoi due figlioletti di 6 anni, i gemellini Giuseppe e Salvatore Asta, tragicamente coinvolti nell’attentato mafioso in realtà destinato a colpire l’ex sostituto della Procura della Repubblica di Trapani, il giudice Carlo Palermo e gli uomini della sua scorta, avverto l’esigenza di esprimere il più sentito omaggio alla memoria di questa giovane mamma e dei suoi due bambini la cui fine così cruenta suscita tuttora sentimenti di profondo dolore. Lo ha affermato il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, avv. Ignazio Tozzo, ricordando quello che, proprio per il drammatico coinvolgimento di una giovane madre e dei suoi figli in tenera età, costituisce probabilmente uno dei più gravi attentati con cui le organizzazioni mafiose hanno insanguinato nel tempo il territorio della nostra provincia. La vita così violentemente quanto ingiustamente spezzata di Barbara Rizzo e dei suoi gemellini però – ha aggiunto il Commissario Tozzo – deve servire ad inculcare ancor più nel nostro animo il valore ed il dovere dell’impegno finalizzato a contrastare la criminalità organizzata e mafiosa. Questo, perché lo sviluppo socio-economico di qualunque territorio, della provincia di Trapani in particolare, passa attraverso l’adesione dei cittadini alla pratica della legalità. Si tratta di una sfida molto difficile ma che può essere vinta con atti e comportamenti che rispettino trasparenza e legalità nonché i diritti di ogni persona. Così facendo, il sacrificio di Barbara Rizzo, di Giuseppe e Salvatore Asta non sarà stato vano.