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02/04/2015 06:35:00

Monumento ai Mille di Marsala. Riprendono i lavori (per la centesima volta)

Tra poco più di un mese cade il 155 anniversario dello sbarco di Garibaldi a Marsala. La città ha quel “degno monumento” all’epopea garibaldina? Ovviamente no. Però è arrivato il classico appuntamento con la ripresa dei lavori del surrogato al Monumento ai Mille. E’ la storia degli ultimi cinque anni: i lavori cominciano, poi si fermano, mancano soldi, ecco i soldi, l’impresa se ne va, si rifà la gara, si riprendono i lavori, finiscono di nuovo i soldi, e così via. Ora i lavori al surrogato del monumento ai Mille ricominciano.
Si devono, in sostanza, completare gli interventi previsti nel primo stralcio del progetto “Mille luci” che vinse il concorso di idee nel 2007. E il primo stralcio prevedeva lavori per 600 mila euro per “coprire” quello che resta del catafalco abusivo in cemento armato cominciato negli anni 80’, mettere gli infissi, fare un ingresso per info point e terrazza cocktail. L’incompiuta per eccellenza di Marsala continuerà ad essere tale. L’ultima parte dei lavori, che sono già cominciati, sono stati aggiudicati dalla ditta “Salvatore Terranova” di Mazara del Vallo che ha vinto la gara con un ribasso del 36% sull’importo a base d’asta di circa 100 mila euro. Il catafalco in cemento armato che sorge sul lungomare in questi anni è stato più volte vandalizzato, e si dovrà lavorare proprio per tenerlo sicuro. Infatti i lavori servono proprio per salvaguardare quello finora realizzato dalla R3 Costruzioni, la ditta di Acireale, che si aggiudico in prima battuta l’esecuzione dei lavori. Ora questi ultimi lavori, secondo il capitolato d’appalto, dovranno concludersi entro 60 giorni.
Il progetto del surrogato del monumento ai Mille insiste ormai da parecchi anni e mira rifare semplicemente il look al catafalco in cemento armato che fa bella mostra di sé sul lungomare di Marsala. Quel catafalco è stato cominciato negli anni 80 e quello che si voleva costruire era un gran monumento secondo il progetto dell’architetto Mongiovì degli anni ’60. Poi l’opera, o meglio quel poco che era stato fatto, venne dichiarata abusiva. Allora nel 2007 venne fatta una gara di idee e vinse il progetto più economico, da 4 milioni di euro, dell’architetto catanese Ottavio Abramo. Adesso quello che si sta tentando di costruire è appena il primo stralcio del progetto più volte rimaneggiato. I lavori sono cominciati nel 2011 con la ditta R3 Costruzioni di Acireale. Si tratta di coprire la struttura esistente e di farne una terrazza coktail. Al momento siamo ad un punto morto, il surrogato è sempre in stato di abbandono. I soldi per il primo stralcio di questo monumento arrivano per la maggior parte dalla Cassa depositi e prestiti. Tutti aspettavano quel famoso finanziamento promesso nel 2010 nell’ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Finanziamento da 1 milione di euro promesso dall’allora governo Berlusconi. Ma dei soldi non c’è traccia.