Ieri pomeriggio alle 16:46 un terremoto di magnitudo 3.7 è stato distintamente avvertito a Palermo. Purtroppo quando si verifica un sisma, seppur di lieve entità, come quello che ha interessato la costa al largo del Trapanese si cerca di capire le cause e se sia un fenomeno isolato, ma è chiaro che non si può fare una previsione accurata dei terremoti.
Quello di ieri è un sisma che rientra nella “naturale evoluzione geologica” della zona.
Tutta l’area infatti risulta interessata da faglie simicamente attive che accumulano e scaricano continuamente energia derivante dalla risposta fragile della crosta, al campo di sforzi cui è sottoposta.
La fascia ove si sono verificati la maggior parte degli ultimi sismi registrati si estende parallelamente alla costa settentrionale siciliana, in corrispondenza di un piano che immerge verso Nord e verso Est ad una profondità media di 10 km.
Il fatto che si sia verificato in mare, seppur con intensità interessante ne ha praticamente annullato gli effetti.