San Vito Lo Capo nel 2014 - secondo dati dell'ufficio statistica della Provincia di Trapani - ha avuto un incremento delle presenze turistiche del 17% rispetto al 2013, passando da 554.330 a 648.294, e un aumento degli arrivi del 10%: da 117.878 a 129.897. "I flussi turistici italiani e stranieri - dice il sindaco Matteo Rizzo - generano consistenti volumi di affari per l'economia del territorio generando lavoro e investimenti". La rassegna internazionale del Cous Cous Fest, che da 18 anni si svolge a San Vito Lo Capo, ha consentito a settembre il 18% del totale di presenze annue, quasi eguagliando luglio (19%). A settembre le 114.431 presenze del 2014 si sono rivelate superiori a quelle annuali di altre mete del Trapanese come Pantelleria (102.898) ed Erice (90.022). "Il successo del 'modello' San Vito lo Capo - dice l'assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi - è il frutto della capacitàßvirtuosa dißvalorizzare il territorio con le sueßrisorse naturali, leßtradizioni e le eccellenze della terra, sapientemente promosse e messe a sistemaßda una collaborazione tra istituzioni pubbliche e imprenditoria privata". Dal '97 al 2014 le strutture turistiche sono passate da 24 a 202 e i posti letto da 2.862 a 6.630, con una media di 1,5 posti per abitante. L'indice di permanenza media è di circa 5 giorni a fronte dei 3,5 in provincia di Trapani e dei circa 3 in Sicilia. Il rapporto tra le presenze annue e il numero dei suoi abitanti, ovvero il cosiddetto tasso di turisticità, è 141,6. In provincia di Trapani è il 5,4 e la media in Sicilia e di 2,9.