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07/04/2015 06:55:00

Marsala 2015. Massimo nostro, che sei al Grattacielo, sia candidato il tuo nome....

 Politica e preghiere di scena a Marsala. E se il “Padre nostro” della processione del Giovedì Santo ha fatto litigare tutti, altre preghiere si facevano nei corridoi dei palazzi della politica durante questa (apparente) pausa pasquale. Il santo è uno: Massimo Grillo. A lui devoti si appellano pezzi ribelli del Pd, liste civiche moderate e di centrosinistra, l’Udc e gli orfani di Salvatore Lombardo per una candidatura a Sindaco che eviti che Marsala si presenti, di fatto, alle elezioni, con un unico candidato: Alberto Di Girolamo. E allora "Massimo nostro, che nei nel Grattacielo, sia candidato il tuo nome..." Lui, il Celeste, in cuor suo, pare deciso a fare il grande passo, e vai a dargli torto. Perchè, da vero democristiano - la scuola è scuola, mica improvvisazione- in queste settimane Grillo, con la pazienza che tutti gli riconoscono, ha incontrato, visto decine di persone, anche le più impensabili, costruito accordi, stretto alleanze umane prima ancora che politiche, abbattuto barriere. E domani probabilmente convocherà una conferenza stampa per dire: si ci sono. Con un bel po’ di liste. Perchè farebbero parte della sua corona angelica l’Udc, Futuro per Marsala, Rinascita marsalese, una lista civica di diretto riferimento di Grillo, Sicilia democratica di Antonio Parrinello, Luigi Giacalone e soci. Una bella schiera, rispetto a quella messa in campo dal subcomandante Alberto Di Girolamo, che con quel che resta del Pd ha in campo quattro  liste: il Pd, appunto (ma orfano di coloro che sceglieranno Grillo o sceglieranno di tenersi fuori dalla sfida fratricida tra le due anime del partito) , una lista civica di suo riferimento, “Una voce per Marsala” degli ex del Nuovo Centro Destra (ma anche lì si registrano defezioni) e il Psi di Nino Oddo. Ma, attenzione, perchè Massimo Grillo potrebbe fare il colpaccio e avere dalla sua anche Progettiamo Marsala di Paolo Ruggieri e la lista di riferimento di Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale di Marsala. Il destino di queste due formazioni, che vanno insieme, dato che Ruggieri e Sturiano sembra che si piacciano parecchio, non è ancora chiaro. Sturiano pensa, dicoono i suoi estimatori, il senso di responsabilità non lo fa dormire la sera per decidere cosa è meglio per Marsala. Sturiano gioca, dicono i suoi detrattori. Un giorno si promette al Pd, secondo quanto gli chiede il suo sponsor Paolo Ruggirello, che nel Pd è appena entrato. Il giorno dopo parla con Antonio Parrinello e chiede la vicesindacatura per appoggiare Massimo Grillo. Un altro giorno ancora dice ancora che si candida, e poi al ballottaggio si vede. E’ anche per questo che Grillo probabilmente domani annuncerà la candidatura.Proponiamo un progetto alla città - dicono le persone a lui vicine, che poi sono le stesse che alle primarie avevano votato per Di Girolamo, salvo pentirsene il giorno dopo - che non vuole lasciare fuori nessuno. Quindi se Sturiano vuole aggregarsi, è sempre in tempo”.
Talmente inclusivo, anzi, ecumenico, è il Celeste Grillo, che rischia di diventare azzurro, dato che anche la nuova Forza Italia di Ignazio Abrignani pare abbia chiesto di aggregarsi. E in questo caso i forzisti porterebbero le loro tre liste. E, insomma, di questo passo Grillo rischia di avere una decina di liste, davvero troppe. E’ per questo che, probabilmente, anche per non caricare di colore politico un progetto che vuole essere dal basso, Grillo dirà un “no,grazie” a Forza Italia, ma senza chiudere le porte defintivamente. Unico veto, al momento, sembra quello intorno al mondo targato “Giulia Adamo”, che infatti continua a puntare sulla candidatura di Giacomo Dugo. Ma, stando così le cose, con un Grillo molto attrezzato, e Di Girolamo comunque in campo da tempo, Dugo, pur con le tre liste che ha annunciato, potrebbe non arrivare al ballottaggio. Comunque, il dato è che, dopo l’annuncio di Salvatore Lombardo di ritirarsi dalla ricerca di un candidato sindaco alternativo a Di Girolamo, il quadro si semplificato, perchè molti passaggi si sono accelerati, e, alla fine, Massimo Grillo si è scoperto più forte di come si immaginava. Non è un caso che - dall’altra parte della barricata - pare che la lista del Pd al consiglio comunale (partito he ha preso comunque il 40% di voti alle ultime elezioni europee) sia in alto mare, con solo 14 candidati certi, al momento, e con defezioni eccellenti, come quelle dell’ex vicesindaco Antonio Vinci (probabile che si candidi con Sicilia Democratica a sostegno di Grillo) e del capogruppo Nicola Fici. Altre defezioni eccellenti sono in arrivo, e Alberto Di Girolamo, che ha fatto della sua chisura ad ogni tipo di trattativa con i “ribelli” uno dei suoi tratti distintivi, rischia di avere traditori eccellenti anche tra i suoi apostoli più vicini. E non c’è preghiera che tenga.

Chiudiamo ricordando i prossimi tavoli tematici di Alberto Di Girolamo presso il comitato di via dei Mille n. 70.
- Mercoledì 8 aprile ore 18,30 Servizi Sociali e Volontariato; ore 21,30 Piano Paesaggistico e Urbanistico.
- Giovedì 9 aprile ore 18,30 Agricoltura; ore 21,30 Attività sportive e strutture, sia per lo sport agonistico che amatoriale.
- Venerdì 10 aprile ore 18,30 Turismo, Beni archeologici e Patrimonio culturale; ore 21,30 Viabilità e Trasporti per una città a misura d'uomo.