C’è l’assenso di massima da parte della direzione del Museo “Agostino Pepoli” per il trasferimento dei 30 paramenti sacri dai locali di Trapani, dove in atto si trovano, al Comune di Marsala. A comunicarlo al Commissario Straordinario Giovanni Bologna è stato il consigliere Arturo Galfano che nel mese di febbraio aveva sollecitato al Capo dell’Amministrazione di redigere formale istanza al direttore Luigi Biondo per portare a Marsala la collezione di preziosi manufatti. Questi provengono da varie collezioni e da chiese distrutte nei bombardamenti anglo-americani dell’ultima guerra e risalgono al XVII, XVIII e XIX secolo e che variano nella fattura e nel colore. Sarà compito del Comune prendere accordi adesso con la direzione del prestigioso museo trapanese per concordare le modalità di trasferimento a Marsala in una sede ancora da definire. Sempre Galfano ha - inoltre - fatto sapere che è stata data la disponibilità da parte della dottoressa Maria Luisa Famà, direttore del parco archeologico di Lylibeo, per affidare in comodato d’uso gratuito al Comune l’area del fossato punico retrostante il Castello, ex sede della Casa Circondariale. Il Comune in buona sostanza, secondo quella che è stata l’istanza formulata da Galfano, una volta in possesso dell’area dovrebbe bonificarla, attrezzarla e renderla fruibile dai cittadini come parco pubblico. Si attende adesso il placet dell’Assessorato regionale ai beni Culturali.