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19/04/2015 03:00:00

La Cgil sottopone ai sindaci del Trapanese le sue proposte per lo sviluppo del territorio

Le idee della Cgil per lo sviluppo del territorio saranno sottoposte, anzitutto, ai sindaci della provincia.
A illustrare, alla stampa, i percorsi che il sindacato intraprenderà per concretizzare le proposte del “Piano per lo sviluppo socio economico del territorio trapanese”, presentato lo scorso luglio, sono stati stamani il segretario generale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona, il responsabile del Dipartimento sviluppo economico Vito Gancitano e la componente della segreteria provinciale Giacometta Giacalone.
Attraverso il confronto con le Istituzioni, la politica, l'imprenditoria, il mondo dell'economia e i professionisti di diversi settori del mondo del lavoro la Cgil proporrà via via interventi concreti per la crescita, sociale, economica e culturale del territorio. I primi a ricevere le richieste di incontro, già inoltrate, saranno i sindaci a cui la Cgil chiederà un confronto sui bilanci, sulle politiche sociali e del lavoro e sugli investimenti in infrastrutture e tutela del territorio.
“La provincia di Trapani – ha detto il segretario generale Filippo Cutrona – ha le percentuali di tassazione tra le più alte della Sicilia e a ciò non corrispondono adeguati servizi erogati ai cittadini. Vorremmo aprire un confronto su questo tema che interesssa le fasce più deboli della popolazione così come chideremo maggiore attenzione per le politiche sociali”.
Le proposte che la Cgil presenterà ai sindaci riguardano anche i Piani triennali delle opere pubbliche che, per il sindacato, “troppo spesso non rispondono alle esigenze dei territori comunali” e l'adozione dei Piani regolatori generali per consentire a coloro che voglio investire di poter usufruire di apposite aree destinate alle imprese.
“Confidiamo – ha detto Cutrona – nella sensibilità e nell'attenzione dei sindaci. Di contro la Cgil per un'incisiva azione di monitoraggio delle problematiche presenti nel territorio ha costituito in tutte le Camere del lavoro dei comitati direttivi con l'obiettivo di fare emergere le criticità dei territori”.
“Il ruolo che le Pubbliche amministrazione – ha detto Vito Gancitano – sono chiamate a svolgere è fondamentale per non disperdere le risorse economiche. I comuni possono determinare realmente lo sviluppo del territorio, per questo se non viene elaborata una programmazione studiata ad hoc le risorse andranno perdute”.