Erano le 21:00 circa, quando nella serata di ieri è stato sorpreso e fermato un soggetto di origini palermitane ma residente da anni ad Alcamo e ben noto alle forze dell’ordine, nell’intento di mettere a segno un furto all’interno dell’appartamento di una anziana donna, in quel momento assente, situato nel centro storico di Alcamo. Il figlio della signora, rientrando presso la propria abitazione situata al piano superiore, si accorgeva della presenza di segni di effrazione sulla porta di accesso principale in comune con i due appartamenti ed insospettitosi immediatamente avvisava la centrale operativa dei Carabinieri di Alcamo che tempestivamente inviava una pattuglia della locale Aliquota Radiomobile sul posto. I militari diretti dal Capitano Savino Capodivento Comandante della Compagnia Carabinieri di Alcamo, in pochi minuti riuscivano a fermare il malvivente cogliendolo sul fatto. L'uomo, approfittando della momentanea assenza della proprietaria, aveva infatti forzato la porta di acceso penetrando all’interno e rovistando tutti i cassetti della camera da letto dove veniva bloccato dai militari.
I carabinieri procedevano quindi all’arresto in flagranza per furto aggravato in abitazione di Maurizio Gandolfo, classe 1973, noto alle forze dell’ordine ed in atto sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della Pubblica Sicurezza con Obbligo di soggiorno, misura che violava infrangendo l’art.75 del D.L.gs 159/11 reato per il quale dovrà anche rispondere dinnanzi al giudice.
L’arrestato, in seguito alla celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto e giudizio direttissimo, svoltasi nella mattinata odierna, è stato sottoposto agli arresti domiciliari e considerato la sua particolare propensione ad infrangere le regole sottoposto a particolari modalità di controllo (cosiddetto braccialetto elettronico).