Quindi avevamo ragione noi, a preoccuparci per tutte quelle sedie vuote. Non c'è entusiasmo, non c'è partecipazione, e Giacomo Dugo, che Giulia Adamo voleva suo successore alla guida della città, deve ritirarsi. All'inizio dovevano essere tre liste, poi dalla corte di Giulia Adamo venivano notizie di defezioni via via sempre più clamorose. La prima ad abbandonare la nave è stata Ginetta Ingrassia, poi tutti gli altri, i fidi Musillami, Tumbarello, Provenzano, persino Patrizia Montalto. Insomma, con Giacomo Dugo era rimasta solo Giulia Adamo, e viceversa. Ieri dunque l'annuncio in una insolita conferenza stampa "a parte di casa", cioè a casa Adamo. Davanti la piscina che era abusiva ma che da Sindaco Giulia Adamo si sanò, la notizia ai giornalisti invitati. "Primo maggio / su coraggio" recita un vate dei nostri tempi, Umberto Tozzi, ma la coppia Adamo - Dugo di andare avanti proprio il coraggio non ce l'ha. "Avevamo pensato di sostenerlo perché non ci sentiamo vicini, per ragioni diverse, né a Massimo Grillo, né ad Alberto Di Girolamo – ha detto Giulia Adamo - Purtroppo, però, non abbiamo trovato l’entusiasmo che ci saremmo aspettati intorno a questo progetto”. Ci sono solamente 24 candidati, finora, per il consiglio. Ben poca cosa.
Il ritiro di Dugo cambia molto lo scenario delle prossime elezioni. Perchè, che succede? Di fatto i candidati sono quattro: Armato, Angileri, Di Girolamo e Grillo. Con Dugo, che comunque con il giro di Giulia Adamo e tre liste almeno qualche migliaio di voti li avrebbe presi, la partita tra i due competitor più accreditati alla vittoria finale, Grillo e Di Girolamo, sarebbe stata più tirata. Nel senso che probabilmente i due avrebbero preso voti, ma la vera sfida sarebbe stata al ballottaggio. Senza Dugo, c'è il rischio invece che non si vada al ballottaggio. E' per questo che i due candidati più in quota, Di Girolamo e Grillo, stanno lavorando molto sulle alleanze, e sugli assessori. Dal fronte Grillo si può dare certo l'accordo con la lista "Marsala al centro con Lo Curto" di Eleonora Lo Curto. E dunque salgono a sette le liste del Celeste. C'è in ballo la lista degli ex Forza Italia, sarebbe l'ottava. Ma, attenzione, su di loro si è fiondato Enzo Sturiano - che sostiene Di Girolamo con una sua lista - e che sarebbe pronto a imbarcare Pino Carnese e compagnia di giro. Chissà se Di Girolamo lo sa. Perchè in quel caso non si capisce davvero più se la sua coalizione possa ancora essere chiamata di centrosinistra.
Anche perchè Grillo lavora proprio su questo, e annuncia la venuta a Marsala di un altro assessore regionale della giunta Crocetta (che è di centrosinistra, appunto). E cioè dell'assessore al Territorio e Ambiente, Croce, che è il secondo ad appoggiare pubblicamente Grillo dopo Nino Caleca. Appuntamento sabato al Juparanà. Alle 11 Grillo terrà una conferenza stampa con i "Democratici per le riforme" e cioè l'area del Pd a cui fa riferimento a Marsala Luigi Giacalone, ex sfidante di Di Girolamo alle primarie.
Questione assessori. Ci siamo. Angileri dei Cinque Stelle dice che ne ha già due pronti ma non li vuole dire. Grillo punta su Paolo Ruggieri, Giovanni Sinacori e altri quattro nomi riservatissimi di sua esclusiva scelta (pare che voglia indicare tutti i nomi già in sede di presentazione della candidatura). Di Girolamo è più da manuale Cencelli: un assessore tocca a Sturiano, e sarà Ginetta Ingrassia. Un assessore tocca ai socialisti, e sarà o la Cerniglia o Michele Gandolfo. Una ai cantori di una Voce per Marsala, e sarà Salvatore Accardi. Pare che questo accordo sia scritto, e che funziona più o meno così: nel momento in cui ci sarà la nomina degli assessori, verso il 5 - 6 Maggio, Enzo Sturiano apparenterà la sua lista. Ma per ora è solo il Primo Maggio. Su, coraggio.