Parlano Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana, e Alessandro Baccei, assessore all’economia, il giorno dopo l’approvazione di una delle più sofferte manovre finanziarie mai discusse in Sicilia.
Alessandro Baccei annuncia: «Serve ancora un anno e mezzo per mettere i conti a posto». L’assessore regionale all’Economia continua «La manovra consente di risparmiare fra 200 e 300 milioni A Roma c’è grande soddisfazione». Per Baccei “la cosa più importante è l’allineamento delle pensioni dei regionali a quelle degli statali. Questa misura permetterà alla Regione un risparmio di 100 milioni di euro già nel prossimo triennio. I tagli sui forestali, invece, consentono di recuperare una quarantina di milioni”. Sono saltati però i tagli ai costi della politica, cioè agli stipendi di sindaci, assessori, consiglieri comunali. Si tratta di risparmi per 19 milioni di euro quest’anno e 45 dal prossimo, che Baccei annuncia “sono comunque stati già calati nella Finanziaria”. Segno che quindi la Giunta Crocetta tornerà sull’argomento, anche se non c’è una visione unitaria nella maggioranza. Per Baccei i risparmi in totale della Regione ammontano tra i 200 e i 300 milioni, e la settimana prossima – annuncia – sarà a Roma per sbloccare altri 450 milioni di euro.
«Abbiamo approvato una finanziaria che prosegue la linea del cambiamento e verso la salvezza della Sicilia. Un traguardo che non può non essere riconosciuto dalle società di rating». Queste le parole del presidente della Regione, Crocetta: «Adesso bisogna approvare le norme per lo sviluppo». «Negli ultimi due anni – racconta Crocetta – abbiamo subito una serie di tagli dal governo, come contributo al risanamento finanziario del Paese. Fino a pochi mesi fa si parlava di default; si diceva che non ce l’avremmo fatta ad approvare il Bilancio a causa di un disavanzo eccessivo. Con la manovra correttiva di luglio avremo, invece, la possibilità d’incrementare i fondi per i teatri, le università… Comunque, avendo l’Ars autorizzato il mutuo di 150 milioni, la spese congelate si sono ridotte di un terzo. Eppoi, avremo la possibilità di utilizzare circa 270 milioni sulle accise trattenute dallo Stato, dopo la sentenza della Consulta». Sui tagli ai regionali Crocetta dice: «Abbiamo introdotto un principio di eguaglianza che non è un taglio: in nessuna pubblica amministrazione italiana si guadagna il 15% in più, com’è avvenuto finora in Sicilia. E’ stato solo ripristinato un principio paritario. Una decisione in linea con la revisione al ribasso del tetto massimo delle retribuzioni dei dirigenti generali e la tassazione delle pensioni più alte. La Sicilia non è più l’isola dei privilegi e questo ci darà maggiore credibilità nei rapporti con Roma. Mi sembra giusto, però, che ora si trovino le risorse per il rinnovo contrattuale ».
Cosa prevede la Finanziaria? Innanzitutto l’adeguamento delle pensioni dei regionali agli statali. Inoltre, l’avvio di nuovi concorsi alla Regione, tagli a dipendenti pubblici e forestali, via libera al piano di riordino delle partecipate e della centrale unica degli acquisti. Per i dipendenti regionali è prevista una finestra fino al 31 dicembre del 2016 che consente di andare in pensione con la legge pre- Fornero. Previsti tagli ai permessi sindacali, per motivi familiari e personali (tre giorni per anno solare); il trattamento economico e normativo spettante in caso di fruizione di congedo parentale sarà quello previsto per i dipendenti statali del comparto ministeri; riduzione delle piante organiche per dirigenti e funzionari.
Fissati i termini per l’individuazione delle società partecipate da sciogliere o da accorpare: la Regione ricorrerà a un advisor per la valutazione delle aziende. Fine dei Cda e dei dg, mentre il limite del compenso per gli amministratori passa da cinquantamila ai novantamila euro. Saranno sciolti gli enti regionali vigilati e posti in liquidazione.
Al fine d’implementare l’attività di controllo, prevenzione e lotta alle malattie animali e la sicurezza alimentare è stato autorizzato, per il triennio 2015-2017, l’incremento delle ore lavorative per gli specialisti di medicina veterinaria e la proroga dei contratti a tempo determinato degli specialisti di veterinaria in servizio presso le Asp, nei limiti massimi stabiliti dalla vigente legislazione in materia.
Per il 2015 è stata autorizzata la spesa di trentamila migliaia di euro da destinare ai Liberi consorzi comunali per attuare un programma straordinario d’interventi sulle infrastrutture stradali di viabilità secondaria dell’Isola, che assicuri il raggiungimento delle seguenti finalità: a) eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza; b) miglioramento dell’accessibilità alle aree metropolitane; c) miglioramento delle interconnessioni con la rete viaria primaria e, conseguentemente, con i poli di scambio inter-nodale; d) accessibilità ai servizi essenziali della sanità, dell’istruzione e agli altri servizi sociali; e) miglioramento delle condizioni di accessibilità delle aree interne; f) superamento delle condizioni di chiusura e/o limitazione del transito sulla rete secondaria, dovute a ordinanze emesse dalle autorità competenti.
ANTONELLA MILAZZO. "Nel 2012 abbiamo trovato i conti della Sicilia al disastro, era indispensabile iniziare una seria azione di risanamento, senza la quale sarebbe impossibile avviare sane politiche di sviluppo. L'allineamento al resto d'Italia (pubblico impiego, pensioni, forestali, costi della politica, società partecipate ed enti pubblici) è doveroso e necessario. Adesso occorre procedere a riforme strutturali che diano slancio all'economia e ci consentano di ottenere seri e duraturi benefici dall'utilizzo dei fondi europei 14/20".
GUCCIARDI. "Potevamo scegliere la strada più semplice, ‘limitarci al compitino’ e fare una manovra snella e ridotta all’indispensabile. Invece abbiamo voluto inserire norme di peso, riforme importanti, tenendo sempre ferma la priorità: la messa in sicurezza dei conti pubblici. In questo percorso governo e maggioranza hanno lavorato bene, e il PD ha dimostrato ancora una volta di saper tenere ferma la barra anche nei momenti più complessi”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo PD all’Ars, a proposito della manovra economica approvata dal Parlamento regionale.“Nelle commissioni e in aula, il nostro gruppo parlamentare ha dato un contributo fondamentale in termini di proposte e di sostegno al governo e alla maggioranza. Adesso – prosegue Gucciardi - bisogna proseguire su questa strada e completare alcune riforme importanti rispetto alle quali, mi auguro, si possa trovare un clima di dialogo costruttivo fra tutte le forze politiche”.