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06/05/2015 12:28:00

Si parla di Fava e Impastato stasera su Rai Storia a Diario Civile con Franco Roberti

 Due simboli di impegno civile e di lotta alla mafia: Giuseppe Impastato e Giuseppe Fava, giornalisti, uomini di cultura uccisi da Cosa Nostra. Il loro esempio è testimonianza diretta di come la criminalità organizzata si possa combattere non solo nelle aule giudiziarie e nei corridoi della questura, ma con il lavoro quotidiano di denuncia e di civilizzazione. Li ricorda "Diario Civile", in onda oggi mercoledì 6 maggio alle 21.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat, con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, nel documentario " Giuseppe Fava e Peppino Impastato, voci libere contro la mafia". Peppino Impastato sfidò il capomafia di Cinisi, Gaetano Badalamenti, con le sue trasmissioni a Radio Aut, sfruttando l'onda creativa delle radio libere degli anni 70 e dando sfogo a monologhi satirici e grotteschi. Pippo Fava è stato, invece, un uomo di cultura poliedrico che si è cimentato nella letteratura, nel teatro, nel giornalismo, raccontando una parte di Sicilia nascosta, la provincia di Catania, e il suo mondo fatto di collusioni tra mafia e imprenditoria. Entrambi hanno dato punti di vista nuovi e originali sulla Sicilia, hanno scavato nelle contraddizioni della gente e non hanno piegato la testa di fronte alle minacce mafiose, pagando il loro impegno con la vita.