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13/05/2015 10:11:00

Fiorello a Marsala. Successo per "L'ora del Rosario", tra storie e musica

Ieri sera, 12 maggio 2015, si è tenuta a Marsala, al Teatro Impero, la prima della tre giorni di spettacoli, unica tappa in Sicilia Occidentale, de L'ORA DEL ROSARIO TOUR, ultima fatica di Rosario Fiorello.

Un Fiorello che si sente a casa, a proprio agio dialoga con il suo pubblico che in adorazione reagisce alle sue provocazioni divertendosi.

Parla di se Rosario, dell'età che avanza, delle sue origini e di suo padre, del suo sogno da giovane di diventare un cantante, sogno che in fin dei conti è stato meglio lasciare nel cassetto vista la straordinaria versatilità dell'artista.

Un pozzo di talenti il nostro Rosario, canta, balla, si traveste, imita e allo stesso tempo ci invita a riflettere sull'effimerità che caratterizza la carriera degli artisti.

A farla da padrona è sicuramente l'ironia. Fiorello, che nei precedenti due giorni è stato in giro per la città a godere delle sue bellezze, del suo cibo, soprattutto del “tipico pollo” propostogli al suo arrivo a Marsala, familiarizza con il posto non facendosi sfuggire nulla. Ironizza infatti sulla mancanza del sindaco, cosa che a suo dire sarebbe indice di modernità e non manca di commentare simpaticamente la strana coincidenza della “venuta di Salvini”.

L'approccio allo spettacolo è “low profile”, niente promozione, nessun bombardamento mediatico, solo teatri di provincia eppure è sold-out in soli 3 giorni.

La scelta di piccoli centri, dei teatri di provincia è stata fortemente voluta dall'artista per poter meglio conoscere l'Italia e la sua gente, missione già intrapresa attraverso la sua trasmissione radiofonica Edicola Fiore in onda su Radio Due fino al settembre 2014.

La realizzazione dello spettacolo è anch'essa essenziale ma estremamente efficiente, tutto si muove attorno all'artista come un perfetto sistema planetario.

Ad arricchire la performance i contributi di Mina e Tony Renis e gli intermezzi dei Gemelli di Guidonia, senza dimenticare il brano inedito composto dal bizzarro maestro Cremonesi, compagno di palco che ben si presta agli sketch fiorelliani, ed in fine la graziosa dedica alla città.

Attorniato da eccellenti musicisti, tecnici e assistenti Fiorello ha regalato all'assopita città di Marsala, ed ai molti che si sono mossi dall'intera Sicilia occidentale, una genuina esperienza di varietà fatta di professionalità senza orpelli né arroganza che parla la stessa lingua del suo pubblico, il dialetto siciliano. Fiorello lo SHOWMAN della porta accanto.

Oggi e domani le repliche, ma qualcosa ci fa presagire che poco sarà uguale a quel che abbiamo visto e sentito nella prima replica. Uno spettacolo che si reinventa continuamente, nutrito dal genio dei suoi ideatori e dall'energia del suo generoso pubblico.

SARA MANZO