Ammonta a cinquantamila euro la richiesta di risarcimento danno avanzata mattina dal legale della famiglia Agate, Celestino Cardinale, al giudice del Tribunale monocratico di Trapani Gianluigi Visco, nei confronti del giornalista Rino Giacalone. L’accusa rivoltagli è quella di aver offeso la “dignità e il prestigio” del boss di Mazara del Vallo, Mariano Agate, apostrofato da Giacalone “pezzo di merda” in un suo articolo. La signora Rosa Pace (moglie del boss) e la figlia Vita Agate hanno già espresso la loro volontà, qualora dovessero vincere il processo, di devolvere il risarcimento in beneficenza. Durante il dibattimento il Pubblico Ministero, Belvisi, si è limitato a rinunciare ai suoi testi producendo in accordo con la difesa del giornalista, gli avvocati Carmelo Miceli e Enza Rando, i relativi verbali. La prossima udienza è fissata il 9 Luglio e sarà sentito direttamente Rino Giacalone, che ha deciso di rispondere volontariamente alle domande delle parti, e il capo della mobile di Trapani Dott. Giovanni Leuci.