Se c’è una cosa su cui tutti più o meno sono d’accordo a Marsala, a proposito di questa campagna elettorale, è che è “mùscia”, soporifera. Poco entusiasmo, nessun acceso dibattito, anche tra i cittadini c’è poco interesse. A renderla un po’ più frizzante ci hanno pensato ieri Massimo Grillo e Alberto Di Girolamo, i due candidati sindaci più quotati in questa competizione, se non per altro per le corazzate che hanno dietro.
Attacchi, repliche, contro repliche, post su Facebook, lettere aperte. I due hanno cominciato a fare un po’ sul serio, dopo le frecciatine che raramente in queste settimane hanno raggiunto il bersaglio. La querelle tra Grillo e Di Girolamo nasce sul programma e termina sul Pd, con l’intervento anche della deputata regionale Antonella Milazzo.
“Alberto Di Girolamo ci copia il programma - ha cominciato Grillo - Evidentemente i tavoli tematici del nostro avversario non hanno portato a nulla di buono, se non sono riusciti a partorire un’idea e un’identità propria su nessun progetto”.
“Massimo stai sereno, puoi arrivare senza fiato alle elezioni”, ha replicato il candidato del Pd con renziana citazione. “Trovo davvero singolare accusare gli altri di plagio quando il suo fantomatico piano trasporti è, per usare un eufemismo, largamente ispirato al piano strategico di Marsala. La verità è che, non avendo un programma né argomenti seri per contrastare la concretezza della nostra proposta, Grillo ricorre ai vecchi arnesi della politica di professione per denigrare il lavoro degli altri; ma siccome in politica la credibilità è tutto, il suo tentativo è destinato al fallimento. Piuttosto, visto che non ha un programma, può copiare il nostro”.
Questo litigio, che sembra ispirato a quelli che si assistono a scuola durante la ricreazione, continua con la lettera aperta di Grillo ad Alberto Di Girolamo. “Alberto ti ricordo che sei prossimo ai 70 anni”, scrive il Celeste nella lettera aperta al candidato segratario. “Sono a capo di una coalizione che ha fatto una scelta coraggiosa e siamo liberi dalle imposizioni che tu, invece, hai subito con assessori che ti sono stati indicati da deputati che per Marsala non hanno mai fatto nulla e che tu avevi sconfessato durante le primarie.Fattene una ragione per cui buona parte del Pd è con me”.
E Grillo fa arrabbiare il Pd anche per un’incursione su Marsala colore Pantone dell’anno. Annunciando che da sabato prossimo cominceranno una serie di incontri con i giovani marsalesi sul tema dell’identità marsalese, delle potenzialità economiche, cominciando dal vino e dal colore dal comitato di Grillo fanno sapere che “La coalizione che sostiene Massimo Grillo si colora di Marsala. Marsala al centro con il suo programma e la fortissima domanda di riscatto, di rinascita. Pd, Forza Italia, Udc, Sicilia Democratica si colorano di Marsala, una svolta civica, culturale e politica”. “Grillo adesso sta rasentando il ridicolo - dichiara il deputato regionale del Pd Antonella Milazzo - continua ad appropriarsi di storie e simboli che non gli appartengono. C’è un solo Pd e come ha detto il segretario regionale Fausto Raciti. il Pd Grillo è lontano, non lo può vedere neanche con il binocolo”.
Nel battibecco si inserisce anche Vito Armato, candidato sindaco di Noi con Salvini. Di Girolamo ha definiti Grillo di centrodestra, e ad Armato la cosa non è piaciuta: “Confondono gli elettori, sono io l’unico di centrodestra”. E anche Armato non ha saputo resistere al copia-incolla. Da ieri gira su Facebook il suo slogan con tanto di hashtag: “Marsala è Tua”. Lo stesso che usò tre anni fa Peppe Gandolfo per la sua lista civica.
Ecco Grillo che accusa Di Girolamo di aver copiato parte del programma.
“La nostra - gli altri se ne facciano una ragione -, è una bellissima campagna elettorale, fatta nella massima trasparenza, con il contatto diretto con i cittadini, l’ascolto dei giovani di questa città, dai quali recepiamo importanti input e, grazie a questo, il nostro consenso sta crescendo a dismisura di ora in ora. Tutto ciò sta facendo crollare i piani e le ambizioni del nostro principale avversario. Ha pubblicato sulla propria pagina Facebook, un piano trasporti che vede tra i suoi punti: la rimodulazione del piano parcheggi, la fermata del treno in Via Grotta del Toro, la stazione ferroviaria come punto centrale e nevralgico dei trasporti, con annesso parcheggio.
Punti molto belli… che hanno però una esclusiva particolarità: sono alcuni dei punti fondamentali del nostro piano “Trasporti e Mobilità”, presentato alla stampa e ai cittadini il 28 aprile scorso.
Evidentemente i tavoli tematici del nostro avversario non hanno portato a nulla di buono, se non sono riusciti a partorire un’idea e un’identità propria su nessun progetto. Questo modo di fare, questo approccio di chi vorrebbe amministrare la nostra città, ci preoccupa da un lato, ma allo stesso tempo ci dà forza. Perché dimostra che avevamo ragione quando dicevamo che Marsala ha bisogno di altro.
Noi andiamo avanti, dritti per la nostra strada, perchè siamo sicuri e determinati a far diventare questa città più bella e perfettamente vivibile, grazie ai progetti, chiari, semplici e soprattutto nostri, che stiamo mettendo in cantiere. Per noi amministrare significa questo: mettersi a disposizione e al servizio dei marsalesi. Mettere a disposizione la nostra onestà, le nostre idee, la competenza e l’esperienza che gli altri non hanno”.
Alberto Di Girolamo risponde su Facebook
“Grillo stia sereno perché la campagna elettorale è ancora lunga e potrebbe arrivare al traguardo senza fiato. Succede a chi parte con troppa spavalderia e poi arranca alle prime salite. Trovo davvero singolare accusare gli altri di plagio quando il suo fantomatico piano trasporti è, per usare un eufemismo, largamente ispirato al piano strategico di Marsala. La verità è che, non avendo un programma né argomenti seri per contrastare la concretezza della nostra proposta, Grillo ricorre ai vecchi arnesi della politica di professione per denigrare il lavoro degli altri; ma siccome in politica la credibilità è tutto, il suo tentativo è destinato al fallimento. Piuttosto, visto che non ha un programma, può copiare il nostro. Noi abbiamo un altro stile e un altro modo di fare politica. Noi preferiamo non polemizzare con i nostri avversari politici, men che meno intendiamo perdere tempo dietro alle menzogne diffuse dal capo del centrodestra marsalese. Noi preferiamo parlare con le persone che incontriamo nelle strade, nei mercati, nelle case, nei comitati, che sempre più ci incoraggiano vedendo in noi le persone per bene e capaci cui affidare il governo della città dopo anni di incuria e malgoverno di quella classe dirigente che ora sta con lui. Ci interessano i bisogni delle donne, degli uomini, dei giovani, degli anziani, degli imprenditori che sono il cuore pulsante della città. Ci interessa decisamente meno quello che dice il signor Grillo, anche perché sulle chiacchiere è imbattibile. Se ne faccia una ragione”.
E questa è la lettera aperta del candidato dei moderati.
“Caro Alberto,
una persona che ha bisogno di dichiararsi persona per bene, non scivola continuamente sulle accuse personali.
Sui programmi - scripta manent -, tutti sanno che hai presentato delle slide e non dei progetti. E’ da tutti visibile, a cominciare dalla stampa del mio depliant elettorale, che punto su cinque progetti esecutivi presentati temporalmente molto prima delle tue semplici idee evanescenti.
Sulla mia mancanza di fiato, ti ricordo un altro dato oggettivo e cioè che sei prossimo ai 70 anni, e ritengo che Marsala ha bisogno oltre che di competenza ed esperienza, che posso assicurare per le mie precedenti esperienze di governo, anche di freschezza, creatività e destrezza.
Da quando hai cominciato la campagna elettorale continui a parlare di me piuttosto che dei programmi.
Se lo facessi da persona per bene non diresti che sono un professionista della politica, perché io non ho mai vissuto di politica, infatti, ti ricordo che nel 2006 ho avuto la libertà di rinunciare ad un posto certo e all’indennità di senatore, pur di non essere candidato nella stessa lista di una persona rinviata a giudizio per mafia. Da 9 anni non vivo di politica, ma ho continuato ad impegnarmi da semplice cittadino in attività sociali e di volontariato, impegnato nella formazione politica e culturale e per combattere ogni forma di povertà.
Io sono a capo di una coalizione che ha fatto una scelta coraggiosa e siamo liberi dalle imposizioni che tu, invece, hai subito con assessori che ti sono stati indicati da deputati che per Marsala non hanno mai fatto nulla e che tu avevi sconfessato durante le primarie.
Hai sempre detto che non volevi Enzo Sturiano e che non avresti voluto nessuno dell’amministrazione Adamo. Le tue scelte, invece, dimostrano il contrario.
Fattene una ragione per cui buona parte del Pd è con me. Ci sarà una ragione anche per quello che ho sentito più volte dire, circa il reparto di cardiologia di Marsala, che hai sempre avversato e che per fare tu carriera a Trapani hai sempre ostacolato. Ricordo che tu non volevi il reparto di Unità Coronarica a Marsala, a scapito della vita di tanti marsalesi, ed io sono riuscito a realizzarlo nonostante la tua opposizione.
Infine, ti chiedo da tempo di parlare liberamente in un confronto televisivo, fondato sui programmi e la verità, valore che rende liberi”.
DAI COMITATI
Antonio Angileri
Il programma in pillole.
Sviluppo e Risorse Naturali
● Promuovere il confronto tra i diversi operatori economici attivi nella nostra città, per assicurare una strategia di sviluppo economico coerente con le esigenze di tutti i soggetti coinvolti;
● Favorire le occasioni di confronto con le migliori pratiche nazionali ed internazionali in tutti i settori economici;
● Favorire la progettazione e lo startup di impresa, attraverso l’offerta di spazi di coworking (utilizzando le strutture di proprietà del Comune al momento non valorizzate) in grado di aggregare idee, competenze e tecnologie;
● Supporto logistico alle startup (spazi di lavoro, segreteria, utenze e partenariati per le consulenze)
● Creare uno sportello informativo per le imprese che semplifichi il rapporto con l’amministrazione, svolgendo attività di indirizzo e stimolando la nascita di cooperative o consorzi;
● Attivare una gestione digitalizzata della Pubblica Amministrazione (e-government), per migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi dedicati alle imprese;
● Offrire incentivi alle aziende nazionali ed internazionali non attive nel nostro territorio, per l’apertura di sedi operative nella nostra città, condizionate all'assunzione di giovani marsalesi inoccupati, disoccupati, impiegati fuori sede o semplicemente interessati a vivere una nuova esperienza lavorativa;
● Promuovere iniziative volte allo sviluppo di forme di agricoltura sociale al fine di far rinascere un settore ad alta potenzialità anche in funzione della naturale vocazione territoriale;
● Valorizzare le risorse del nostro territorio, attraverso il supporto alla creazione di aziende pilota atte alla produzione e vendita dei prodotti agricoli di pregio del territorio puntando sui prodotti derivati dalla trasformazione degli stessi, anche riutilizzando terreni abbandonati attraverso convenzioni con i proprietari;
● Sgravi IMU agricola per i terreni abbandonati che vengono affittati o concessi in comodato d’uso gratuito a chi li rende produttivi;
● Mensa scolastica sostenibile e ove possibile biologica – organizzazione del servizio per favorire l’economia locale, minimo impatto ambientale e corretta educazione alimentare;
● Promuovere lo sviluppo di una filiera corta che permetta un ritorno in termini economici per il nostro territorio, utilizzando preferibilmente prodotti biologici, di stagione e a km 0;
● Potenziamento con aumento della frequenza settimanale del mercato del contadino per incentivare l’acquisto di prodotti del territorio di Marsala, favorendo lo sviluppo delle aziende locali e l’interazione diretta tra produttore e consumatore, evitando costi di intermediazione e conservazione ed abbattendo drasticamente trasporti ed imballaggi;
● Promuovere la costituzione di cooperative o consorzi di piccole e medie imprese agricole; attivare concrete azioni di recupero delle aree rurali inutilizzate o abbandonate;
promuovere l’autoproduzione del cibo ad esempio attraverso la realizzazione degli orti sociali;
● Promuovere i “gas” (gruppi di acquisto solidali ), gruppi di persone che si organizzano ed acquistano direttamente dai produttori in un’ottica di consumo sostenibile;
● Piano strategico dei beni confiscati alla mafia;
● Assessorato alla programmazione e monitoraggio dei fondi europei;
● Favorire la progettazione e lo start-up di impresa.
Vito Armato.
"Trovo poco serio il tentativo di confondere gli elettori, al solo fine di screditare i propri diretti avversari". Questa l'affermazione di Vito Armato candidato di Noi con Salvini, unico e solo del centrodestra, in questa campagna elettorale. La replica va a chi si definisce uomo di partito, come Alberto Di Girolamo, ma confonde i cittadini con informazioni che non rispondono a verità. "Dal momento che, in questi giorni, si è assistito ad una passerella di assessori regionali di riferimento ad un governo di centrosinistra con Crocetta, venuti a Marsala per Grillo e Di Girolamo, sarebbe più opportuno affermare la verità che vede la loro collocazione nella stessa compagine politica" dichiara Armato. A meno di due settimane dal voto sarebbe molto più responsabile parlare di programmi per la cittá e confrontarsi pubblicamente in piazza, affinché i cittadini scelgano il sindaco che li rispecchi al meglio. Armato rilancia l'invito agli altri tre candidati per un confronto faccia a faccia.
Massimo Grillo
Il candidato sindaco di Marsala, Massimo Grillo, martedì 19 maggio, sarà impegnato tra gli altri incontri, di mattina nel centro storico della città e al mercatino, nei pressi dello Stadio Municipale, dove incontrerà commercianti e cittadini che affollano il mercato settimanale rionale. Nel pomeriggio si trasferirà nel popoloso quartiere di Strasatti e in serata, dalle 22.00, parteciperà ad un incontro con i giovani, presso il ristorante Bucanieri di Marsala.