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20/05/2015 06:20:00

Marsala 2015. Attacchi incrociati tra Grillo e Di Girolamo. Anche M5S vuole il confronto

 “Noi continuiamo a fare la nostra campagna elettorale, Grillo è stato scorretto con questi attacchi personali senza senso. Si vede che sa di essere indietro e vuole giocare sporco”. Dalle parti di Alberto Di Girolamo ieri c’era nervosismo dopo lo scambio al vetriolo con Massimo Grillo, con quest'ultimo che ha puntato su quello che per molti è il punto di forza del Segretario Candidato, la sanità. “Ci sarà una ragione anche per quello che ho sentito più volte dire, circa il reparto di cardiologia di Marsala, che hai sempre avversato e che per fare tu carriera a Trapani hai sempre ostacolato. Ricordo che tu non volevi il reparto di Unità Coronarica a Marsala, a scapito della vita di tanti marsalesi, ed io sono riuscito a realizzarlo nonostante la tua opposizione”, ha scritto il Celeste nella lettera aperta al competitor del Centrosinistra.
Ora, però, da soporifera, la campagna elettorale si sta infuocando, con i due papabili alla poltrona di sindaco che ogni giorno si punzecchiano su qualcosa, dal programma, ai confronti, al mestiere che fa uno o l’altro. Poi c’è il Movimento 5 Stelle, che non ci sta a fare da comparsa a questa competizione elettorale. Gira per la città il candidato sindaco Antonio Angileri, accompagnato dai candidati al consiglio comunale e dai parlamentari regionali e nazionali pentastellati. Vito Armato, ancora gasato dalla visita di Salvini con tanto di contestazione della scorsa settimana, punta a far capire che lui è l’unico di centrodestra in città, e “tutti gli altri sono di centrosinistra”, dice.
Ma veniamo a quei due. Di Girolamo e Grillo. Dopo una mattinata di riflessione nell’entourage di Di Girolamo si è deciso di rispondere alla lettera di Grillo. “Non intendo polemizzare con gli avversari politici, e men che meno disperdere tempo prezioso dietro alle menzogne diffuse sulla mia persona dall’On. Massimo Grillo” dichiara Di Girolamo. “Desidero, piuttosto, occuparmi di cose serie e lascio ad altri le invettive personali”. Grillo era partito all’attacco prima sul programma di Di Girolamo (“non è un programma sono solo delle slide, in più mi ha copiato il piano trasporti”) poi sulla sanità (“ha ostacolato il reparto di cardiologia dell’ospedale di Marsala per fare carriera a Trapani”). Il candidato del centrosinistra risponde “a difesa della mia onorabilità e di una professione svolta per decenni sempre in ospedali pubblici con abnegazione riconosciuta ad ogni livello e senza risparmiare energie, rimando al mittente e non accetto le accuse di aver impedito l’istituzione dell’Unità Coronarica a Marsala”. Per Di Girolamo Grillo “dovrebbe ben sapere che l’istituzione di un reparto di Terapia Intensiva è una decisione del Governo Regionale, e non è certo un cardiologo che è e resta un lavoratore al servizio di un ospedale e di ogni paziente, che può impedire tale decisione”. Da giorni si parla in città di un confronto tra i quattro candidati sindaci, da tenere in tv, o in pubblico. Ma dopo questa querelle Di Girolamo si tira indietro: “Alla luce di questi attacchi non veritieri, ritengo che non sia il caso di dar vita ad un confronto televisivo che, con queste premesse, non apporterebbe alcun contributo alle decisioni che i cittadini devono prendere in merito alla scelta del sindaco. La mia campagna elettorale continua tra i cittadini e per i cittadini”. Niente confronto per Di Girolamo, con Grillo che passa al contrattacco: “.Viene fatto un torto ai cittadini. Democrazia, confronto e serietà, evidentemente, sono soltanto parole vuote per Di Girolamo, il quale ama riempirsene la bocca ma non è capace di darvi seguito con i fatti. Alberto Di Girolamo ha paura di confrontarsi con il sottoscritto perché è consapevole di non avere gli argomenti e le capacità necessarie. Come si può pensare di fare il sindaco se si ha paura del confronto e si ha paura della democrazia?”. Ed ecco che Grillo torna sul discorso primarie, a cui avrebbe voluto partecipare, magari, per tentare l’incursione nel Pd: “Se mai ce ne fosse stato bisogno, dopo il rifiuto di fare le primarie di coalizione, mostrando una ottusità politica dettata dal metodo dell’esclusione e non dell’inclusione, dimostra chiaramente tutta la incapacità e mancanza di lungimiranza politica di Girolamo”.
Sono per il confronto i 5 Stelle che nelle piazze si sentono a loro agio, per le agorà e i banchetti organizzati in questi mesi. “Una campagna elettorale senza confronti tra i candidati sindaco è penalizzante per la cittadinanza” dicono i pentastellati. “Gli elettori hanno il diritto di conoscere le idee e i progetti di chi si propone alla guida della città per i prossimi cinque anni. Purtroppo questa campagna elettorale è orfana di questo confronto. Di Girolamo e Grillo hanno fatto orecchie da mercante all'invito rivolto dal candidato sindaco del M5S Antonio Angileri la scorsa settimana e continuano nell'infantile scambio di reciproche accuse. I motivi di questa mancanza di confronto potrebbero essere molteplici ma vogliamo pensare che il principale sia la povertà dei programmi dei candidati prima citati. Il Movimento 5 Stelle ha preparato un programma reale, a misura di questa città, costruito sull'esperienza degli ultimi tre anni di attività. Nel programma del Movimento 5 Stelle sono previste radicali misure di taglio agli sprechi a partire dagli emolumenti degli amministratori. Questa misura comporterà l’accumulo di circa 1.750.000 euro in cinque anni che saranno impiegati in iniziative sociali per i marsalesi, molto più di quanto si possa spendere per una campagna elettorale”.