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22/05/2015 22:48:00

Castellammare, accuse tra giunta e dirigenti. L'opposizione: "Che succede?"

 Scongiurare una traumatica interruzione di questa legislatura e tenere alto il livello di vigilanza sulla trasparenza degli atti amministrativi. Campanello d’allarme di tutti i Consiglieri Comunali d’opposizione del Comune di Castellammare del Golfo che chiedono “all’Amministrazione Comunale, nella figura del Sindaco Coppola, di relazionare urgentemente e puntualmente  su quanto è accaduto e sta accadendo, informando adeguatamente i Consiglieri Comunali e la cittadinanza tutta su eventuali rischi ai quali l’amministrazione sta esponendo il comune di Castellammare del Golfo” . In un atto di indirizzo sulla trasparenza e vigilanza degli atti amministrativi i consiglieri comunali Angelo Palmeri, Stefano Cruciata, Giuseppe Fausto, Ivano Motisi, Giuseppe Norfo e Vitalba Labita scrivono di essere “venuti a conoscenza per le vie brevi che vi è in corso un costante e teso scambio di accuse, a mezzo note ufficiali, tra l’amministrazione comunale e dirigenti e tra dirigenti ed il segretario comunale;  note che sembrano essere destinate per conoscenza anche al Prefetto di Trapani ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione; il livello dello scontro sembra si innalzi di giorno in giorno e l’amministrazione comunale risulta aver perso il controllo della gestione della cosa pubblica con conseguente paralisi politico-amministrativa e possibile perdita di tutti i finanziamenti necessari per la realizzazione ed il completamento di opere pubbliche strategiche per lo sviluppo del nostro Paese”. Inoltre i Consiglieri Comunali Palmeri, Cruciata, Fausto, Motisi, Norfo e Labita sottolineano l’emergere di un “forte scollamento tra l’amministrazione comunale ed il settore tecnico comunale con un conseguente e grave conflitto tra ruoli e posizioni”. Considerata inoltre “l’autosospensione di una unità di personalein servizio presso l’ufficio tecnico comunale e viste le determine sindacali di nomina di un esperto per le questioni e problematiche giuridiche connesse alle competenze sindacali con un compenso mensile di euro 2.537,60 e di nomina dei componenti dell’ufficio procedimenti disciplinari” i consiglieri comunali d’opposizione (alla luce del “piano triennale di prevenzione della corruzione ed il piano triennale per la trasparenza e l’integrità” e “constatata una certa reticenza da parte dell’amministrazione nell’informare i Consiglieri stessi”), concludono ricordando che “uno dei ruoli più importanti del Consiglio Comunale è quello di indirizzo e controllo politico-amministrativo e chiedono al Sindaco ed al Segretario Comunale “di trasmettere copia di tutte  le lettere inerenti le questioni di cui sopra senza omissione alcuna, nonché copia di tutti i documenti che si ritiene essere necessari al fine di consentire il normale e regolare espletamento delle  funzioni di controllo e scongiurare una traumatica interruzione di questa legislatura”.