Polemiche a San Vito Lo Capo per il porto, che si presenta, alla vigilia della nuova stagione estiva, ancora una volta insabbiato. Il Sindaco Rizzo ha scritto alla Regione, che però ha fatto sapere di non poter intervenire. “A inizio del mese di maggio ho scritto all’Assessore Pizzo chiedendo di incontrarlo assieme al suo capo di Gabinetto ing. La Rocca per esporre loro la gravità della situazione, ma finora non ho avuto alcun riscontro e dunque considerato che l’Assessore sarà troppo impegnato, chiederò un incontro col Presidente della Regione Crocetta”, dice il Sindaco Rizzo.
Nella nota inviata al rappresentante del Governo Regionale, il Sindaco di San Vito lo Capo ricorda come il Comune negli anni scorsi abbia effettuato diversi interventi di escavazione dei fondali della spiaggia e del porto per evitarne l’interramento dovuto ai sedimenti sabbiosi erosi dalle correnti marine dal litorale e trasportati a ridosso del molto di sottoflutto, che oggi risulta in parte inutilizzabile perché il fondale si è innalzato fino a 20 – 30 centimetri dalla superficie. “Questa situazione rende impraticabile l’accesso all’area portuale per il 50 per cento della sua ampiezza e la banchina del molo sottoflutto destinata al traffico passeggeri – denuncia il Sindaco Rizzo – le gravissime conseguenze ricadono sui pescatori, sui diportisti e sulle tante imbarcazioni per i turisti che non hanno dove ormeggiare; è incredibile come uno scalo marittimo tanto sicuro venga mortificato dalla noncuranza ed indifferenza della Regione”. Anche quest’anno il Comune ha realizzato quei piccoli interventi di redistribuzione della sabbia sul litorale che rientrano nelle sue competenze, ma si tratta solo di soluzioni temporanee in grado di migliorare la situazione ove la sabbia è stata portata via dalle correnti: “Al Presidente della Regione vogliamo esporre tutta quanta la gravità della situazione, sotto il profilo economico, ambientale, turistico – dice Matteo Rizzo – e con loro desideriamo concordare l’iter più appropriato che conduca a soluzioni immediate di recupero dell’area portuale e di quella balneare; la stagione turistica è iniziata, non è possibile attendere ancora”.