Annullata, senza rinvio, la condanna dell’imprenditore valdericino Tommaso Coppola ad un anno di reclusione per tentata truffa. La sentenza è stata emessa dalla seconda sezione della Corte di Cassazione. Rigettati invece i ricorsi presentati dagli altri imputati, per i quali era già intervenuta in secondo grado la prescrizione.
Coppola, imprenditore già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, era accusato di avere intestato quote delle sue società a dei prestanome. Secondo gli inquirenti, Coppola si sarebbe servito di vere e proprie teste di legno che eseguivano i suoi ordini. Iovino, assistito dall’avvocato Nino Marino, era stato condannato dal Tribunale di Trapani ad un anno di reclusione. Sentenza poi ribaltata in appello.