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25/05/2015 06:20:00

Marsala: - 6 al voto. Grillo e Di Girolamo, caccia agli ultimi appoggi. 5 Stelle in piazza

 Comincia l'ultima settimana di campagna elettorale a Marsala per l'elezione del nuovo sindaco e il rinnovo del consiglio comunale.
Quattro i candidati alla poltrona di primo cittadino: Alberto Di Girolamo, Antonio Angileri, Massimo Grillo, Vito Armato. 15 le liste presentate per il consiglio comunale, con 430 candidati per 30 seggiole a Sala delle Lapidi. I marsalesi aventi diritto al voto sono 70.300.
Ultimi giorni fitti di appuntamenti, cene, incontri, comizi, per i candidati. Non c'è casa del centro come delle periferie che non abbia sotto il portoncino un “santino” elettorale.
Sono giorni in cui continuerà la sfida a distanza tra i due principali indiziati per la vittoria finale, Alberto Di Girolamo e Massimo Grillo. Quest'ultimo venerdì ha inassato l'endorsement dell'ex sindaco Salvatore Lombardo. Alberto Di Girolamo invece quello di Salvatore Ombra, nel nell'incontro pubblico del Psi con il vice ministro ai Trasporti Riccardo Nencini, sabato mattina. Incontro aperto dall'ex senatore socialista Pietro Pizzo a sostegno di Di Girolamo, al quale, al termine del discorso, ha dato un bacio in fronte come benedizione. La benedizione Di Girolamo la incassa anche da Salvatore Ombra, candidato del centrodestra tre anni fa contro Giulia Adamo. Ombra è interventuo davanti Nencini per parlare di Aeroporto e Porto (è stato per anni presidente dell'Airgest, e il fratello Massimo è amministratore della Myr, la società che dovrà costruire la marina di Marsala). Ma Ombra ha lanciato una frecciata anche a Massimo Grillo. “Io sono convinto di sostenere Alberto Di Girolamo, Alberto sono con te. E non mi interessa se al comizio di Grillo la folla si apre per accogliere Lombardo. Basta vivere nel passato, non possiamo più vivere di ricordi. Dobbiamo andare avanti”. Applausi scroscianti in sala, applaude anche Pietro Pizzo, e lo stato maggiore socialista. Al tavolo anche Carlo Vizzini, che ha fatto partire l'applauso per Giovanni Falcone (sabato era il 23 maggio). Alberto Di Girolamo ha parlato di fare rete e della necessità di infrastrutture: “Ma non siamo qui a promettere il dissalatore e le terme. Ho promesso il nostro impegno per creare occasioni di lavoro. Amministreremo il comune con legalità. Mafia va combattuta ma anche burocrazia e clientelismo”. I riflettori sono stati puntati sulla situazione delle infrastrutture e dei trasporti del territorio marsalese, con particolare attenzione al futuro dell’aeroporto di Birgi, sul quale si attendono novità importanti su due punti: la nuova denominazione Trapani-Marsala e la realizzazione della bretella ferroviaria che dovrebbe arrivare direttamente dentro l’aerostazione. “Sono quattro gli impegni presi dal Governo a sostegno di questo progetto politico, - ha detto Nencini - due immediatamente realizzabili e due in fase successiva, peché è giusto che il nuovo sindaco li faccia propri, che li condivida e li sostenga. Intanto siamo molto avanti nella procedura per il nome dell’aeroporto, quindi “Trapani-Marsala”. Stanno arrivando le richieste da parte degli enti locali che devono, appunto, presentare l’istanza, e siamo in valutazione con la rete Ferrovie dello Stato, della bretellina in ferro che collega la città alla struttura aeroportuale. Il dopo riguarda le Smart City e l’auditing sociale, ossia alloggi a prezzo calmierato per l’affitto e per la vendita per cui anche Marsala potrebbe concorrere”.
Finiti gli incontri Di Girolamo è tornato sullo scambio al vetriolo dei giorni scorsi con il suo competitor Massimo Grillo. In città si doveva organizzare un confronto tra i 4 candidati sindaco, dal quale il leader del Pd marsalese si è sottratto e ha fatto partire l'attacco diretto di Grillo: “Di Girolamo ha paura a confrontarsi con me in pubblico, è segno di debolezza, sarebbe stato corretto nei confronti dei cittadini”.

"Se i miei avversari impiegassero il tempo che sprecano a parlare male di Alberto Di Girolamo per spiegare quali idee hanno per la città, sarebbe tempo guadagnato per Marsala, confido nel fatto che non è mai troppo tardi per parlare di programmi”, ha scritto nel suo post domenicale su Facebook Di Girolamo. “Mi dispiace se qualcuno ha scambiato la mia pacatezza caratteriale per arrendevolezza. Ho risposto a tono quando è stato necessario, ma resto convinto del fatto che la nostra comunità abbia diritto ad una campagna elettorale serena. Perché non faccio il confronto? Perché il confronto che conta è quello con la gente ogni giorno e poi perché sono un tipo pacato ma non uno sprovveduto. È chiaro che il confronto serve a chi insegue per fare bassa propaganda. Ciascuno faccia la sua propaganda, ma non saremo certo noi ad offrire loro un palcoscenico ben allestito”. Insomma, Di Girolamo è sicuro di essere avanti, e non ha interesse a cofrontarsi con chi insegue. 

E Grillo? Oggi presenta il quarto punto del suo programma, quello riguardante la Formazione, la solidarietà, l’economia solidale. Sabato il “Celeste” si è tinto di Marsala, colore dell'anno Pantone. E' tornato ragazzino grazie ai suoi sostenitori “Under 40” (ma quanti gruppi under 40 ci sono in città?) con l'evento “Io sono Marsala. Una città, un vino, un colore...”

“Attorno a questo colore, stiamo costruendo un progetto serio, di promozione di quelle che sono le straordinarie potenzialità per Marsala. E allora, lo slogan “Io Sono Marsala”, deve servire a noi ma anche a tutti i cittadini che vogliono tutti assieme impegnarsi, affinché Marsala possa davvero tornare ad essere bellissima” ha detto Grillo.

In questo gioco a due tra Di Girolamo e Grillo, a chi è più “potente” dell'altro, chi ha più amici altolocati al governo regionale e nazionale, a chi ha i migliori collegamenti con il resto del mondo, si inserisce il Movimento 5 Stelle. Il candidato sindaco Antonio Angileri giorno dopo giorno ospita deputati regionali, nazionali ed europarlamentari pentastellati, annunciati con qualche post su Facebook, senza frastuono, senza autoblu. Dopo Ignazio Corrao e Giancarlo Cancelleri, sabato sono arrivati a Marsala i portavoce al Senato Marco Scibona ed Elisa Bulgarelli . E' stata ricordata in Piazza Matteotti la strage di Capaci, poi la classica agorà in stile 5 Stelle. Ieri in piazza sono arrivati Manuela Serra, senatrice componente della Commissione Istruzione al Senato, e Chiara Di Benedetto, deputata componente della Commissione Istruzione alla Camera. Hanno parlato di scuola e formazione, e soprattutto della riforma sulla “Buona scuola” targata Renzi-Giannini.