Si appostava nei pressi di sportelli bancomat, adocchiava le sue vittime, spesso persone anziane, e poi entrava in azione per arraffare il denaro appena prelevato dai titolari di conti correnti. Con questa accusa (furto aggravato) la polizia lo ha arrestato lo scorso 27 febbraio. Le manette scattarono, così, nuovamente ai polsi del pregiudicato marsalese Francesco Zizzo, 50 anni, con precedenti per rapina, estorsione e truffa. Adesso, Zizzo ha deciso di farsi processare con rito abbreviato. La prima udienza davanti al giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Marsala si terrà il prossimo 24 giugno. Con l’abbreviato, in caso di condanna, potrà beneficiare, come prevede la legge, di un notevole sconto di pena. Prima dell’arresto, gli inquirenti ricostruirono il modus operandi del pregiudicato grazie alle immagini filmate dalle telecamere di sorveglianza delle banche e alle testimonianze delle vittime. Zizzo distraeva chi stava prelevando il denaro dicendo che l’erogatore di banconote non funzionava bene. Approfittava, quindi, del momentaneo stato di confusione della vittima per prendere il denaro nel frattempo erogato e fuggire. Le risultanze dell’indagine della polizia furono condivise dal gip del Tribunale, che ordinò l’arresto. In precedenza, l’ultima volta Francesco Zizzo era stato arrestato a fine ottobre 2013. In quel caso, per violazione del regime alternativo alla pena che gli era stata inflitta.