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03/06/2015 06:36:00

Marsala 2015, sospetti e veleni dopo il voto. Da Grillo: per chi ha fatto votare D'Alì?

 Massimo Grillo è pronto a tentare una rimonta disperata contro Alberto Di Girolamo, che a sua volta si mangia le mani perchè si è fermato davvero ad un metro dal traguardo della vittoria al primo turno. Oggi il candidato Sindaco del Pd parlerà alle 11 per commentare il risultato con la stampa. Grillo, invece, ancora non parla. Ieri è stato tutto il giorno al lavoro con i suoi per mettere a punto la strategia dei prossimi dieci giorni di campagna elettorale, poi alle 19 c'è stata una riunione con i rappresentanti delle liste, gli assessori designati e alcuni sostenitori per guardarsi in faccia e fare il punto. La sensazione, al comitato di Grillo, dove davvero si era fiduciosi e addirittura si era convinti di essere avanti rispetto a Di Girolamo, è di essere stati traditi, deliberatamente. E tutti gli occhi sono puntati su Forza Marsala, la lista nata dopo una serie di compromessi con Forza Italia di Antonio D'Alì. Qui bisogna fare un passo indietro. Massimo Grillo non voleva l'accordo con Forza Italia, questo è noto. Non voleva avere a che fare con D'Alì, ritenuto dai suoi un alleato poco affidabile. La cosa, tra l'altro, pare sia reciproca. Alla fine si è chiuso con difficoltà l'accordo ma Grillo aveva chiesto che Forza Italia rinunciasse al nome - cosa in parte ottenuta - e soprattutto aveva chiesto ai vertici di Forza Italia che D'Alì fosse lontano da Marsala per la campagna elettorale. E invece il senatore è venuto, ha fatto più di un'iniziativa. E lì sono cominciati i primi sospetti. Diventati qualcosa di più quando, allo scrutinio, si è scoperto - secondo il racconto dei rappresentanti di lista - che tra i voti di Forza Marsala in tanti non portavano il segno sul candidato Massimo Grillo sindaco, e anzi, portavano il segno sul candidato Alberto Di Girolamo. Insomma, la calma democristiana di Grillo, in queste ore, è messa davvero a dura prova. Un ulteriore indizio? Il comunicato stampa di D'Alì sul voto : esalta Forza Marsala, rivela al mondo quello che tutti sanno, e cioè che la lista è in realtà quella di Forza Italia, non nomina mai direttamente, se non quando parla dell' "aggregazione" intorno a lui 

«I miei personali complimenti ad Eleonora Lo Curto, ai dirigenti e a tutti i candidati che hanno condiviso la scelta del Partito senza se e senza ma – scrive il coordinatore provinciale di Forza Italia in questo suo comunicato – e che con semplicità, umiltà e tenacia, hanno determinato l’ottimo successo della lista.. E naturalmente in primis a tutti coloro i quali rappresenteranno Forza Marsala/Italia in consiglio comunale, Ferrantelli e Genna sin da oggi, Accardi e Carnese vincendo il ballottaggio, nel quale saremo impegnati più che mai a spiegare ai cittadini marsalesi come l’attuale accrocchio della sinistra abbia anche precisi collegamenti con l’esperienza pregressa da loro ipocritamente tanto criticata dove Pd, socialisti e Articolo 4 erano stabilmente in maggioranza. Inoltre, avremo l’occasione di illustrare ai marsalesi come l’aggregazione attorno a Massimo Grillo e al suo programma rappresentino una vera opportunità di cambiamento e rilancio dell’economia del territorio di Marsala e dell’intera provincia. D’altronde abbiamo già vissuto esperienze in cui i ballottaggi ribaltano le tendenze del primo turno e siamo convinti che ciò accadrà in molti altri importanti Comuni della Sicilia».

Continua D'Alì: «A Marsala si era concentrato un plotone di vecchi e nuovi comunisti d’occasione, sicuri di conquistare il potere comunale. Lo schieramento alternativo al Pd ha offerto ai marsalesi e ancor di più ora lo farà nel ballottaggio, una vera alternativa per sottrarsi alla tassazione tipica delle amministrazioni di sinistra e anche per dare un segnale politico al riformismo parolaio dei Governi nazionale e regionale che si traduce, ad esempio, nella pessima riforma della scuola. Non per nulla ieri si erano radunati a Marsala gli esponenti dell’attuale potere regionale, da Lumia a Ruggirello, dalla Milazzo a Oddo, nella speranza di potere festeggiare una vittoria che ora è messa fortemente in discussione dal responso popolare dei cittadini marsalesi che hanno premiato in Forza Marsala il coraggio di confermare inequivocabilmente l’appartenenza a Forza Italia, coniugata con un’apertura civica di ampio respiro. Gli elettori hanno dunque capito e sono certo che al ballottaggio, dove si misurano non solo due personalità ma anche due modelli di società, Marsala, così come in altre città, potrà dire un deciso no alla politica di Renzi e Crocetta».