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04/06/2015 06:45:00

Marsala, la costa maltrattata. Dal chiosco alla Lupa alla poseidonia delle spiagge

 E’ rimasto lì dallo scorso autunno, e ora è stato “marchiato”, E’ il lido in legno che sorge sul lungomare che costeggia lo Stagnone, a Marsala. La zona viene chiamata “La Lupa”. Il chiosco è stato vandalizzato con scritte del tipo “abusivo”, “rispetta la natura”. Lo scorso anno la costruzione del chiosco aveva allarmato movimenti e associazioni. Il meetup Marsala 5 Stelle (uno dei due che poi hanno composto il Movimento 5 Stelle di Marsala) aveva presentato una denuncia sull’installazione del chiosco avvenuta ad ottobre circa. Anche il circolo locale di Legambiente ha depositato una denuncia alla Procura di Marsala perchè ritenne “illegittimi gli atti del procedimento che hanno autorizzato l’installazione dello stabilimento”.
Il progetto - spiega Maria Letizia Pipitone, la responsabile del circolo Marsala-Petrosino di Legambiente - “non è corredato dalla valutazione di incidenza ambientale, indispensabile poichè lo stagnone è area SIC e ZPS. L’autorizzazione, inoltre, viola il PUDM (piano di utilizzo del demanio marittimo), approvato dal comune di Marsala, che nell’area in questione non prevede si possa svolgere alcuna attività di tipo commerciale. Infine , e costituisce la ragione principale, il regolamento della riserva vieta: “…la realizzazione di nuove costruzione, anche prefabbricate , mobili e di roulotte””.
Per i proprietari invece è tutto in regola.“E' da tre anni che l'iter va avanti, e per colpa del Sindaco precedente, Giulia Adamo, si era anche interrotto, perchè c'erano state delle lamentele delle famiglie che abitano qua e che volevano il loro parcheggio privato”. E adesso? La concessione si rinnova ogni anno, fino al 2019, e il gazebo doveva essere smontato entro il 30 settembre. “Abbiamo perso la stagione, e adesso lo dobbiamo montare e smontare entro la fine del mese per non perdere l’autorizzazione”, ci dicevano i proprietari pochi giorni prima della scadenza. Il gazebo è stato però montato e lasciato lì. Adesso sorge sempre sulla riva della Lupa con l’etichetta “abusivo”. L’ente gestore della riserva dello Stagnone è l’ex provincia di Trapani. “Nulla di irregolare, di chioschi nella pre riserva ce ne sono tanti. Perchè la fascia costiera è pre riserva. Quando i titolari hanno chiesto di mettere dei chioschetti non ho avuto perplessità, esaminati i progetti, a rilasciare il nulla osta”, disse Roberto Fiorentino, dirigente del Libero Consorzio. Su queste questioni si dovrebbe far chiarezza anche in vista dell’esame da parte di Unesco per attribuire alle Saline il titolo di Patrimonio dell’Umanità.
Da una costa all’altra. Da Nord a Sud, dallo Stagnone, alle spiagge più frequentate durante l’estate. Durante l’inverno la costa sud di Marsala viene invasa dalla poseidonia, depositata dalle mareggiate.
Qui da qualche settimana è cominciata la pulizia delle spiagge libere. Un appalto affidato dal Comune di Marsala alla Ecological Service che aveva offerto un ribasso del 21% sull'importo a base asta di poco più di 200 mila euro. La prima fase è stata quella della rimozione della poseidonia spiaggiata. Succede però che la poseidonia venga tolta dalle spiagge e depositata nell’area della colmata. Camion di alghe depositate nelle vicinanze della strada provinciale che collega Marsala ai lidi. La poseidonia, dicono dal Comune, non proviene dalle spiagge libere e il deposito abusivo, non sarebbe opera della ditta che si occupa della pulizia. Si potrebbe trattare, in sostanza, dell’iniziativa di qualche privato titolare di concessione di un tratto di spiaggia. Sulla vicenda sono stati informati anche i vigili urbani di Marsala, la capitaneria di Porto, e gli uffici competenti del Comune. I cumuli di alghe della Colmata sono stati prima depositati, poi, dopo qualche giorno, spalmati per bene con una ruspa. Altri cumuli sono stati portati all'inizio della fascia di spiaggia che va da Marsala a Petrosino, in zona Mediterraneo. Gli accessi al mare invece? Sono quasi tutti aperti. Alcuni sono ancora chiusi, più che altro nella zona del Signorino, dove c'è più densità di case sul mare (molte abusive).