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07/06/2015 16:32:00

Alcamo e "Sebbo" Bonventre. Un Sindaco che esce a testa alta

Alla fine il Gran Comandante e' uscito a testa alta, da solo come sempre e' stato, dalla fortezza Bastiani con un gesto carico di amarezza ma non senza una grande prova di nobiltà' e di dignità'.
Il Sindaco Bonventre esce dal fortino ma non consegna la sciabola; ne' la spezza di fronte agli avversari veri, ai falsi amici.
Sugli spalti i suoi ufficiali e la sua truppa che ha combattuto per lui e per la città' guarda attonita.
Sebbo esce dal municipio di Alcamo non per paura ne' per viltà. Il guerriero Bonventre non conosce la paura ...e' stato sempre un comandante che sguaina la sciabola dinanzi alle trincee nemiche e infischiandosene della mitraglia conduce le sue truppe all'assalto.

Oggi apre la porta della fortezza inespugnata da solo e solo attraversa il campo dell'onore.
Quell'onore che il Gran Capitano merita e che tutti hanno l'obbligo di riconoscergli.
Come ad El Alamein,dove e' scritto su una pietra a 101 chilometri da Alessandria ,nel punto più' avanzato raggiunto dai leoni della Folgore: "Mancò la fortuna, non il valore".
Mancarono anche le risorse nella fortezza assediata nel deserto della politica alcamese.
E cosi' Sebbo lascia ed attraversa a testa alta le linee nemiche , da solo ed a testa alta come solo i veri comandanti sanno fare.
Sebbo lascia non per paura , la politica alcamese e' talmente sfasciata che nessuno mai lo avrebbe potuto costringere alle dimissioni ne' tanto meno era possibile la sfiducia da parte di un consiglio comunale che sicuramente lo stimava anche ma non solo per interesse di sopravvivenza. 
E Sebbo questo lo sapeva ... Sebbo, grande combattente in tutte le trincee della sua vita, si e' dimesso per amore...per amore della sua famiglia , dei suoi figli ,di sua moglie ,del suo cognome. Dimissioni come atto di amore per i suoi cari sia vivi che morti... qui stanno le ragioni di un gesto d'altri tempi.
E' stato sempre un uomo solo al comando , un uomo che nei momenti topici guida le truppe all'assalto tra gragnole di colpi. Ha combattuto con grinta ed anche con la superbia di chi combatte per un ideale . Alla fine ha capito che il prezzo da pagare per portare avanti la resistenza della Fortezza Bastiani sarebbe stato troppo alto per la sua carriera di docente universitario, per la sua famiglia,per la sua persona. 

Cosi' il Gran Capitano esce dalla fortezza assediata  sollevando in alto la sua sciabola da ufficiale superiore, quella sciabola che non spezzerà' mai ne' mai offrirà' alle mani degli avversari. Alcamo tace ammutolita di fronte ad un gesto sicuramente nobile e rarissimo  nella politica italiana. Oggi sarebbe bene ricordare che il Gran Comandante non ha combattuto per il soldo (a cui ha rinunciato) ha combattuto per Alcamo e per la gloria questo si, si e' impegnato per questa Alcamo che comunque lo ha rispettato se non proprio amato.

Nel futuro si potrà' parlare di un triennio combattuto, apro e combattivo. Con sciabolate date e ricevute, ma il Gran Comandante non mai piegato le ginocchia anche nello scegliere lo stato maggiore. E' troppo presto per giudicare questi tre anni difficili per Sebbo il quale merita l'onore delle armi , il rispetto di tutti , l'amore dei suoi veri amici (pochi) e soprattutto un abbraccio grande dalla Sua Famiglia. Perché non fu per viltà' che il Gran Comandante e' uscito solo nel deserto delle trincee degli assedianti ma solo per amore della sua famiglia  che, ed in questo e' davvero sincero nella sua palpitante lettera d'addio alla carica di Sindaco ed alla città', il prof. Bonventre ha dimostrato di amare la sua famiglia sopra ogni cosa anche sopra il suo conosciuto e riconosciuto e smisurato orgoglio.

Adesso i cannoni tacciono... il Generale ha caricato su di se la durezza di tre anni di assedio...esce come dicono gli spagnoli "cara al sol", con la faccia al sole, a testa alta...
Non per paura ma per amore, ha lasciato la poltrona di primo cittadino di Alcamo. Per il resto c'è' tempo per le analisi. Oggi però un il Gran Comandante che mai ha accettato diktat ne' da falsi amici ne' da veri nemici merita di essere salutato con un saluto sull'attenti.

Buona vita e buona fortuna Sebbo, hai combattuto ...non hai perso ...hai fatto un gesto che nessun politico fa, hai dato una prova d'amore per l'unica cosa che conta davvero: l'amore della tua famiglia ...

Luigi Culmone