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08/06/2015 08:45:00

Mazara, un arresto per evasione dai domiciliari

 Mohamed Hedi Ben Mansour, tunisino di 30 anni, ieri è stato arrestato per evasione dai domiciliari dagli agenti del Commissariato di Mazara del Vallo. Il giovane, che alle spalle ha diversi precedenti, è stato posto agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica, in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo. Ecco il comunicato:

Nella mattinata odierna, personale del Commissariato è intervenuto in questa via Gian Giacomo Adria, ove ha tratto in arresto BEN MANSOUR Mohamed Hedi, cittadino tunisino di 30 anni, colto nella flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari, di cui all´art. 385 del codice penale.
L’odierno arrestato, già dallo scorso mese di aprile, è salito alla ribalta della cronaca giudiziaria di questo centro accumulando, da quella data in poi, un numero considerevole di denunce ed arresti per reati di tipo predatorio ed in materia di sostanze stupefacenti e divenendo, in breve, uno dei principali protagonisti della microcriminalità che da mesi genera un elevato allarme sociale a Mazara del Vallo, specie nei quartieri del centro storico.
Di assoluto rispetto, il curriculum criminale accumulato, pur in così breve tempo:
• Il 17 aprile 2015 è stato arrestato in flagranza per i reati di cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, in concorso, di cui agli artt. 110 del codice penale e 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990, e detenzione ai fini di spaccio di sette dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, di cui all’art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990;
• Il 14 maggio 2015 è stato arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di ventisei dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish, di cui all’art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990;
• Il 16 maggio 2015 è stato deferito, in stato di libertà, per il reato di furto di un televisore in abitazione, di cui all’art. 624 bis del codice penale, commesso presso il museo civico di piazza Plebiscito;
• Il 18 maggio 2015 è stato deferito, in stato di libertà, per il reato di tentato furto in abitazione aggravato dalla violenza sulle cose e dalla commissione in tempo di notte, di cui agli artt. 56, 61, n. 7, 624 bis e 625, n. 2, del codice penale, commesso presso l’Ufficio Postale di largo Avvocato Alberto Rizzo Marino;
• Il 22 maggio 2015 è stato deferito, in stato di libertà, per il reato di furto con destrezza ai danni di un turista tedesco, di cui agli artt. 624 e 625, numero 4, del codice penale, commesso in piazza della Repubblica.

Alla luce dell’elevata pericolosità criminale manifestata dal soggetto, la competente A.G. ha emesso, nei suoi confronti, un’ordinanza con la quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita da personale di questo Ufficio il 27 maggio 2015.
Tuttavia, anche tale misura restrittiva non ha sortito gli effetti deterrenti sperati in quanto il soggetto, già nei giorni scorsi, aveva più volte violato la misura, commettendo il reato di evasione, per il quale era stato, ancora una volta, deferito alla competente A.G.
In ultimo, pertanto, questo Ufficio ha predisposto frequenti controlli del soggetto che hanno permesso, nella mattinata odierna, di coglierlo nuovamente fuori dal proprio domicilio e di trarlo in arresto.
Completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria, il soggetto è stato posto agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica, in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo.