Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/06/2015 16:19:00

Il Comune di Mazara prende gratis 320 gruppi di continuità da Tryescoenergy, ma...

 Il Comune di Mazara del Vallo si vanta in un comunicato copincollato da tutti della bontà di aver aderito ad una proposta della ditta Tryesconergy, una delle tante società locali attive nell'energia alternativa, per ricevere gratis 320 gruppi di continuità. "Con l’installazione di tali gruppi di continuità sarà pure possibile ridurre notevolmente i consumi energetici con conseguente risparmio economico per l'Ente" dicono al Comune. Cosa non vera, i gruppi di continuità servono a stabilizzare l'energia, e per caricarsi la consumano, quindi non è un grandissimo risparmio. Eppure l’assessore alle Politiche comunitarie e all’Informatizzazione, Vito Ballatore parla di "maggiore efficienza energetica e un maggior risparmio del Comune. Inoltre sarà possibile garantire la continuità delle operazioni evitando le cadute di tensione (black out) e l’eliminazione dei disturbi, in particolare quelli di brevissima durata, che possono causare blocchi o malfunzionamenti saltuari del sistema". Non spiega però l'assessore come il Comune ad esempio intende smaltire o sostituire le batterie al piombo, al nickel, al litio o al cadmio che questi ups contengono. Il loro corretto smaltimeno al Comune costerà non poco. Ad ogni modo, è di moda per ora regalare gruppi di continuità. Le aziende del settore energetico, infatti, grazie ad alcuni provvedimenti legislativi e alle misure dell'Unione Europea ricevono un contributo per ogni UPS (così si chiamano) installato.