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12/06/2015 06:39:00

Marsala 2015, -2 al voto. Grillo e Di Girolamo, ultimo atto tra appelli e polemiche

 Ci siamo. Termina oggi una campagna elettorale lunghissima. Domenica e lunedì si vota. La partita è secca, è quella del ballottaggio: chi volete voi Sindaco, marsalesi? Alberto Di Girolamo o Massimo Grillo? I due contendenti arrivano alla giornata di oggi carichi di entusiasmo, Di Girolamo perchè sente la vittoria in pugno, Grillo perchè, soprattutto negli ultimi giorni, sta mettendo insieme proposte e persone che lo fanno ben sperare. Tra quest'ultime sicuramente un ruolo di primo piano lo hanno Salvatore Lombardo e Stefano Pellegrino, che oggi saranno ancora una volta con Grillo alla chiusura della sua campagna elettorale, al New Hotel Palace,  di fronte a quel che resta del porticciolo turistico di Marsala. Proprio Lombardo ieri è intervenuto, in maniera molto appassionata, su Rmc 101, per difendere e sostenere Grillo: "Hanno detto in questi giorni su di me un sacco di falsità, ho scoperto alcune persone che credevo amiche e che invece hanno messo in giro malignità sul mio conto, come se io sostenessi Grillo per avere qualcosa in cambio per me o per le persone  a me vicine. E invece io, che ho dato tanto a Marsala, rinunciando al lavoro, alla mia vita privata e professionale, sostengo Massimo Grillo perchè lo ritengo più capace di Alberto Di Girolamo, una pedina nelle mani dei vari Gucciardi, Ruggirello, Oddo, gente che ha sempre fatto di Marsala una città vassalla". Vede la vittoria possibile e a portata di mano Paolo Ruggieri: "Trovo un clima nuovo in queste ultime ore - dichiara su Rmc 101 l'avvocato personale - una grande attenzione verso le proposte di Grillo, qualcosa che ci lascia ben sperare". Pesa, comunque, come un macigno, la scelta di Alberto Di Girolamo di sottrarsi ad ogni tipo di confronto con Grillo, scelta estesa anche agli altri rappresentanti della sua coalizione. D'altronde, anche lo stesso Massimo Grillo, nel 2001, quando contendeva a Salvatore Lombardo un seggio alla Camera dei Deputati, non volle il confronto. Perchè adesso si lamenta? "E' vero  - ricorda Salvatore Lombardo - ma quelle erano elezioni politiche, riguardavano i massimi sistemi, e, tra l'altro, per il clima che c'era nel Paese, Grillo avrebbe vinto in ogni caso, perchè era con una coalizione vincente in tutta Italia. Ma adesso è diverso, le elezioni amministrative riguardano la vita di tutti noi concittadini, i rifiuti, le strade, le scuole, è giusto e doveroso che i candiddati non si sottraggano al confronto".

Mistero sull'appello dei professionisti per Alberto Di Girolamo. Pare infatti che alcuni si siano ritrovati firmatari dell'appello a sostegno di Di Girolamo senza saperlo. E' il caso almeno del medico marsalese Michele Tumbarello che denuncia: "Ho trovato il mio nome in quell'appello ma io sostegno Massimo Grillo, mica Alberto Di Girolamo, non ho mai firmato alcun appello a favore del mio collega, che tra l'altro conosco e stimo come professionista, nè mi è stato mai proposto. E siccome non ci sono altri medici che si chiamano Michele Tumbarello a Marsala, non credo che si tratti di omonimia. Chi ha messo il mio nome in quella lista? E perchè?".

Sempre dal comitato di Massimo Grillo arriva una bordata a Di Girolamo per quanto riguarda le tasse. Negli ultimi giorni, infatti, Leo Giacalone, ex vicesindaco della città e sostenitore di Di Girolamo, è intervenuto per "bacchettare" la proposta di "patto sociale" sulle tasse di Grillo (prestazioni di lavoro in cambio di un abbattimento delle imposte per i meno abbienti". Oggi su Tp24.it (potete leggere l'intervento cliccando qui) interviene il commercialista Giacomo Laudicina, sostenitore di Grillo: "Giacalone non dovrebbe parlare -  è la nostra sintesi del pensiero di Laudicina - perchè è il responsabile dell'operazione sui derivati che stava rovinando le casse del Comune". Una conversione del debito del Comune in titoli derivati che stava per portare Marsala sul crac e che fu disinnescata poi dal Sindaco Renzo Carini. 

"Siamo giunti alla volata finale di una campagna elettorale che solo una manciata di voti ha reso più lunga del previsto e del necessario. Io e la mia squadra avremmo preferito di gran lunga metterci subito al lavoro per dare soluzione ai problemi della nostra comunità" dichiara il candidato sindaco Alberto Di Girolamo. "È stata una coda di campagna elettorale a due facce: una bella e una cattiva. Partiamo da quella bella. In queste due settimane ho fatto la cosa più bella e democratica: confrontarmi con le persone in carne ed ossa, parlare con la gente, stringere mani, guardarci negli occhi. Anche in questi ultimi giorni registriamo un bagno di folla dietro l'altro, segnale ben augurante per il ballottaggio di domenica e lunedì. Noi non ci nascondiamo dentro i comitati elettorali e nei salotti radiotelevisivi perché non abbiamo paura della gente che incontriamo per strada, nelle piazze, nei quartieri popolari, nelle contrade".  "La faccia cattiva - dice ancora Di Girolamo - è stata il tentativo, non riuscito, di avvelenare i pozzi di una campagna elettorale che, soprattutto per merito nostro, si è mantenuta su un binario di civiltà e decoro. La democrazia non è un battibecco, ma è conoscere per fare. La credibilità della politica dipende dalla sua capacità di essere seria e di fare un discorso di verità all’opinione pubblica. Il recente successo di partiti e movimenti antisistema è la spia che la politica ha smesso di essere credibile perché negli ultimi vent’anni non è stata capace di raccontare la verità al paese né di trovare le soluzioni ai problemi. Per me sarebbe molto facile inseguire l’escalation demagogica del mio avversario, ma a cosa servirebbe? L’unica concreta e sostenibile proposta di riduzione delle tasse è quella che noi - non altri - abbiamo scritto da subito nel nostro programma. L’introduzione delle isole ecologiche per la pesatura e la registrazione dei rifiuti riciclabili conferiti è una proposta chiara per ridurre i costi di gestione della raccolta differenziata (senza licenziare nessuno) e quindi abbassare le tasse ai cittadini. La credibilità della proposta è che noi diciamo come faremo le cose".

Alle 13 e 30, in diretta su Rmc 101, ci saranno, nell'ordine Agostino Licari, Roberta Pulizzi e Antonella Milazzo. E poi, l'ultimo appello al voto di Massimo Grillo.