Ci risiamo. Sono nuovamente a rischio le istituzioni culturali a Trapani. Su tutte, come sempre, il rinato Luglio Musicale (ente che è in pratica l'assessorato alla cultura dell'Amministrazione Comunale), al Consorzio Universitario e la storica Biblioteca Fardelliana. E' per questo che il Sindaco Vito Damiano ha scritto una lettera aperta ai parlmentari regionali e nazionali della provinciadi Trapani per individuare le risorse necessarie per salvare le Istituzioni culturali della città. Damiano parla di “situazione di grave difficoltà indotta da insensibilità ovvero da inadempimenti più volte e reiteratamente dimostrati dall’amministrazione regionale”.
Il sindaco ricorda che, attualmente, è solo il Comune di Trapani a garantire la sopravvivenza della Biblioteca Fardelliana – attraverso una contribuzione straordinaria per il 2014 di 230 mila euro che si è aggiunta a quella ordinaria di 210 mila euro – essendo venuta meno, con il suo recesso dalla partecipazione, la co-dotazione garantita dalla, ormai, ex Provincia regionale.
Damiano sottolinea come la sua amministrazione non abbia potuto, invece, “adottare analogo provvedimento nei confronti dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, secondo Teatro di tradizione della Sicilia, mortificato dalla dolosa trascuratezza del Governo regionale, in quanto le risorse disponibili di questo Comune hanno consentito di far fronte alla sola dotazione di propria competenza, pari a 430 mila euro e non anche a quella non corrisposta – pari a 270 mila euro – dalla soppressa Provincia regionale”.
Per quanto concerne il Consorzio universitario, il sindaco bolla come “facile e discutibile” la scelta dell’amministrazione comunale ericina di recedere dalla sua partecipazione al Consorzio e sottolinea che ciò “non ha condizionato o indotto questa amministrazione a modificare il proprio atteggiamento partecipativo all’importante Istituto di formazione che continua a beneficiare di una contribuzione comunale di quasi 155 mila euro all’anno”.
A conti fatti il Comune di Trapani, attualmente, sostiene un onere annuo che supera il milione di euro “quando invece – scrive Damiano nella sua nota alla deputazione regionale trapanese – con la partecipazione, a pieno titolo logico, politico e giuridico, della ex Provincia tale spesa si sarebbe potuta contenere entro i 500 mila euro, con significativo beneficio per la collettività trapanese oggi, invece, privata di risorse per un egual importo”.
Il sindaco di Trapani chiede ai parlamentari del territorio “interventi decisi, pressanti e risolutivi nei confronti del Governo regionale, anche attraverso iniziative o modifiche normative che rivedano le abnormi e inspiegabili distribuzioni di risorse economiche a favore di analoghi Enti che operano su altri territori dell’Isola, al fine di tutelare il territorio trapanese e le popolazioni che in esso vivono”. Ecco il testo della lettera:
Con la presente si intende sensibilizzare codesti deputati sull'attuale situazione di grave difficoltà indotta da insensibilità ovvero da inadempimenti più volte e reiteratamente dimostrati dall'amministrazione regionale, chiamata e sollecitata all'assunzione di provvedimenti di propria competenza e di diretta refluenza sul benessere e sviluppo di questo territorio.
Mi riferisco, in particolare, alle questioni relative alla Biblioteca Fardelliana, all'Ente Luglio musicale trapanese, al Consorzio universitario di Trapani, istituti di alta valenza culturale che svolgono la loro attività al servizio dell'intero territorio della provincia trapanese.
Giova ricordare a codesta deputazione, unico interlocutore politico di questo territorio, che il Comune di Trapani, e solo esso, ha consentito la sopravvivenza della Biblioteca Fardelliana attraverso una contribuzione straordinaria per il 2014 di € 230.000 che si è aggiunta a quella ordinaria di € 210.000, essendo venuta meno la co-dotazione della Provincia regionale (€250.000) a seguito del famigerato, improvvido recesso della stessa dalla partecipazione ad Enti, Consorzi, Istituti, ecc.
Non si è potuto, invece, adottare analogo provvedimento nei confronti dell'Ente Luglio musicale trapanese, secondo teatro di tradizione della Sicilia mortificato dalla dolosa trascuratezza del governo regionale, in quanto le risorse disponibili di questo Comune hanno consentito di far fronte alla sola dotazione di propria competenza (€ 430.000) e non anche a quella non corrisposta (€ 270.000) della soppressa Provincia regionale.
La facile e discutibile soluzione scelta dall'Amministrazione comunale ericina di recedere dalla partecipazione al Consorzio universitario trapanese, non ha condizionato o indotto questa Amministrazione a modificare il proprio atteggiamento partecipativo all'importante Istituto di formazione, che continua a beneficiare di una contribuzione comunale di quasi € 155.000 nell'anno.
Solo per i summenzionati presidi culturali il Comune di Trapani, e solo esso, sostiene un onere annuo che supera il milione di euro quando invece, con la partecipazione, a pieno titolo logico, politico e giuridico, della Provincia tale spesa si sarebbe potuta contenere entro gli € 500.000, con significativo beneficio per la collettività trapanese oggi, invece, privata di risorse per un egual importo.
Si torna a chiedere interventi decisi, pressanti e risolutivi nei confronti del governo regionale, anche attraverso iniziative o modifiche normative che rivedano le abnormi e inspiegabili distribuzioni di risorse economiche a favore di analoghi Enti che operano su altri territori dell'Isola, al fine di tutelare il territorio trapanese e le popolazioni che in esso vivono.
Gradirei avere risposte in ordine alle iniziative singolarmente adottate da codesti onorevoli deputati.
IL SINDACO
Dr. Vito Damiano