E’ di nuovo emergenza cani randagi a Marsala. A denunciare la presenza di una decina di pericolosi randagi sono state diverse famiglie che attualmente villeggiano nella zona di Berbaro Rina – Sibiliana. L’esposto è stato inviato alla Procura della repubblica, al Comando dei vigili urbani e al neo sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo. Si chiede, naturalmente, che si faccia qualcosa, ciascuno per le proprie competenze, per garantire l’incolumità pubblica. Si attende, adesso, una risposta soprattutto dal Comune. Il sindaco, infatti, è responsabile della salute pubblica. E’ questo l’ennesimo appello (stavolta nero su bianco) di cittadini che chiedono interventi per evitare di essere azzannati mentre meno se l’aspettano. Non sono stati rari, infatti, negli ultimi anni, i casi di persone attaccate e ferite. Tra i tanti, l’episodio più grave, risale all’aprile 2011, quando a Strasatti una donna di 76 anni (V.G.) rischiò di essere letteralmente sbranata davanti la sua abitazione. L’anziana fu azzannata in varie parti del corpo. Dalle gambe, all’addome e al volto. La donna cercò disperatamente di difendersi, ma poi, indietreggiando, cadde a terra e l’animale ha continuato ad infierire. Trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino” con un’ambulanza del 118, i medici impiegarono parecchio tempo per suturare tutte le ferite e tamponare le copiose perdite di sangue. Circa 150 i punti applicati per chiudere le ferite. Anche allora, l’episodio ripropose il problema dei cani randagi, che non di rado, spesso in branco, aggrediscono chiunque incontrano. Una delle zone più pericolose è quella della strada che attraversa il parco dell’ex Salinella, dove spesso a rischiare di essere azzannati ai polpacci è chi corre.