Rete elettrica siciliana, l’isola è la Cenerentola d’Italia. Tanti, troppi, black out in Sicilia: il sindacato chiede investimenti sulla rete elettrica ma l’azienda rimanda sempre e la Sicilia continua a essere la cenerentola d’Italia per qualità del servizio elettrico. Solo nel 2014, l’Enel ha versato all’autorità dell’energia una penale di circa 12 milioni di euro per aver superato in modo consistente il numero e i minuti medi di interruzione per cliente, di energia, previsti a livello nazionale. E nei mesi più caldi la rete elettrica siciliana peggiora il servizio elettrico già insufficiente.
Lo stesso fenomeno si verifica nel corso dell’anno anche con condizioni climatiche ed eventi atmosferici appena fuori norma ; la mancata programmazione di investimenti negli anni passati determina oggi una situazione drammatica per le famiglie, le imprese, il commercio, il settore turistico ecc. In questi giorni i tanti black out hanno determinato gravi disagi in tutta l’isola e solo la solerzia e l’impegno e il grande senso responsabilità degli addetti del settore elettrico hanno permesso di ripristinare le forniture di energia anche se dopo molto tempo. Emerge a chiare lettere la necessità di prevedere forti investimenti sulla rete, ma anche nuove assunzioni visto che quelle effettuate, seppur opportune, non compensano minimamente gli esodi. Le OO.SS. della Sicilia di Filctem CGIL – Flaei Cisl – Uiltec Uil chiedono per ridare un futuro alla gestione del servizio e per evitare che i pochi lavoratori rimasti in servizio, si sobbarchino attività al limite del rispetto delle norme sulla sicurezza, di cambiare passo, rivedendo i piani di investimento previsti, visto che per il 2015 la penale da pagare per l’Enel, sarà notevolmente superiore allo scorso anno. Senza investimenti e senza assunzioni la Sicilia, continuerà a vedere aumentare il divario con le regioni più virtuose. La regione non ha da anni un piano energetico regionale, manca una attività di coordinamento per la programmazione di investimenti sulla
Rete così come mancano politiche che incentivino le aziende ad investire in Sicilia. Per tale motivo Filctem CGIL – Flaei Cisl – Uiltec Uil vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla rilevanza e strategicita’ del settore elettrico evidenziando che la carenza di investimenti ha come effetto indiretto la forte riduzione della qualità del servizio e impatta anche sulle condizioni e i tempi di lavoro dei dipendenti. Ma soprattutto con questa offerta di servizio elettrico è impensabile che ci siano aziende che vogliano investire nel nostro territorio. Serve quindi una presa di coscienza complessiva delle problematiche del settore, uno dei pochi in questo momento storico, che può contribuire alla crescita del paese ed anche dell’occupazione.