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26/07/2015 09:08:00

Nuovi sbarchi in Sicilia, arrivate 1500 persone. A Trapani 102, tra cui due neonati

 Quasi 1.500 migranti sono sbarcati nelle ultime ore in Sicilia. Altri 400 sono giunti nel porto di Taranto. Solo nel porto di Palermo, gli immigrati giunti sono 785. Sono tutti di origine siriana e sub sahariana e sono stati tratti in salvo dalla Marina e dalla Guardia Costiera nei giorni scorsi mentre su alcuni barconi tentavano di raggiungere l'Italia. I migranti saranno subito smistati verso altre regioni .

Esattamente in Sicilia sono arrivate 1.355 persone in poche ore. Gran parte è approdata stamane nel porto di Palermo a bordo di un rimorchiatore norvegese inserito nel dispositivo Triton: ben 785, africani e siriani, molte donne e molti minori, per lo più non accompagnati. A Pozzallo sono arrivati invece in 468, a bordo di una nave militare irlandese. Tra loro sette donne in gravidanza. E poi 102 arrivati a Trapani; tra loro 24 donne (di cui tre in gravidanza), 12 minori non accompagnati, e due neonati. Cinque migranti sono stati trasferiti all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani per accertamenti sanitari.

Il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, ha annunciato (clicca qui per leggere l'articolo) che per fronteggiare questa nuova emergenza il Centro di identificazione ed espulsione di Milo cambia destinazione e sarà operativo dal prossimo 1 agosto come “hotspot”. Nella struttura, che sarà dotata di 408 posti letto, si svolgeranno le procedure per il foto segnalamento e il prelievo delle impronte dei migranti che giungeranno, di volta in volta, al porto di Trapani. “Nell’immediato avremo disponibili più di 200 posti per poi raggiungere la funzionalità completa – ha spiegato Falco – e potremo dare un’accoglienza dignitosa in attesa di distribuire nelle altre regioni i migranti che arriveranno”. In questo tipo di centri, secondo quanto deciso dalla nuova Agenda europea sulle migrazioni, si procede – in teoria entro le 72 ore dall’arrivo – a verificare se gli extracomunitari possono presentare la domanda di protezione internazionale o se devono essere avviate procedure di espulsione e rimpatrio.