Con una nota il circolo di Marsala e Petrosino di Legambiente ha chiesto alle autorità preposte alla salvaguardia e tutela dell'ambiente, di impedire le devastazioni delle spiagge la notte ed il giorno di ferragosto 2015:
Vi esortiamo a predisporre tutti gli strumenti di cui disponete per legge, ciascuno per la Vostra sfera di competenza, affinché non si ripeta, anche quest’anno, il deturpamento delle nostre spiagge la notte ed il giorno di Ferragosto 2015 . Auspichiamo che siano impediti i campeggi, i bivacchi, l’abbandono di rifiuti, i roghi e gli altri comportamenti che devastano il litorale e rendono, nei giorni successivi, impraticabile l’arenile ai bagnanti che ne fanno un corretto utilizzo.
FAVIGNANA. Legambiente Sicilia invece, interviene sul recente sequestro di pontili abusivi da parte della Procura di Trapani a Favignana.
“Il nostro plauso alla Procura di Trapani e al Direttore della Riserva Marina protetta per l’opera di denuncia e che ha portato nei giorni scorsi al sequestro di pontili abusivi nell’isola di Favignana”.
A dirlo Vittorio Cogliati Dezza e Mimmo Fontana, presidenti nazionale e regionale di Legambiente.
“Un segnale importante di concretezza, la rivincita della bellezza sull’arroganza dell'illegalità. Ma non si riuscirà a fermare il fenomeno – continuano - finché non si vincerà anche sul piano politico. È inconcepibile che l'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, in spregio alla mancanza delle autorizzazioni necessarie, abbia poche settimane prima del sequestro rinnovato la concessione per la gestione dei pontili.
Chiediamo al Ministero dell'Ambiente, che ha competenza in tutto il territorio italiano sulle Aree Marine Protette, di occuparsi della questione perché nel percorso di ripristino della legalità non ci possono essere ombre, in particolar modo in una regione come la Sicilia dove le attività illegali a danno dell'ambiente hanno prosperato indisturbate per decenni.
E’ necessario un segnale chiaro di rottura con il passato e una nuova visione di sviluppo e tutela della costa. Per questo – concludono - Legambiente tutta, da sempre impegnata a difesa della legalità quale precondizione dello sviluppo, ribadisce il proprio convinto sostegno all’azione della Procura e della Area Marina Protetta”.